Come accennato nei giorni scorsi di seguito le risposte del famoso coach internazionale Nick Bollettieri ai nostri lettori. Agassi, da coach, può aiutare Djokovic? Da giocatore dipendeva da Bollettieri prima e Brad Gilbert poi (Mario). “Funzionano benissimo insieme, perché Andre sa che significa essere il migliore, andare in crisi, scendere al numero 141 del mondo, dover giocare le qualificazioni al torneo di casa, e trovare la via per recuperare. Non è un problema di colpi – che non faccia l’errore di Tiger Woods -, è un problema di come tornare a vincere ancora. Eppoi, tecnicamente, non ci sono tanti giocatori che vedevano la palla così bene, la prendevano tanto in anticipo, si muovevano così veloce e avevano una gran risposta al servizio come Andre, e Novak è uno di loro”.
Lei ha allenato sia Agassi che Becker e tutti e due hanno allenato Djokovic: chi secondo lei avrà più successo come allenatore? (Aldo Iannoni)
“Erano molto diversi, e parte del mio successo come coach viene dal fatto che so benissimo che non esistono due persone uguali, nemmeno i Bryan brothers. Io ho il dono di sapere come raggiungere ogni allievo in un modo diverso. Per aver successo, un allenatore non deve conoscere solo il gioco ma anche il suo allievo e come raggiungerlo”.
Gli ex campioni sono più bravi degli allenatori classici come Bollettieri, o servono solo a campioni già affermati? (Fabio)
”Nessun allenatore va bene per qualsiasi allievo, non esiste una soluzione buona che funziona con tutti. Sono sicuro che alcuni ex giocatori saranno formidabili coach per alcuni allievi e altri lo saranno per altri. Non c’è una sola strada, c’è una combinazione di fattori e c’è quello che può combinarsi bene con un allievo e quello che ci riesce con un altro”.
Due candidati a vincere il singolare maschile e femminile al Roland Garros? (Luciana) “Fra le donne, senza Serena in tabellone, il torneo è molto aperto, vedo bene Halep che sembra stare di nuovo bene in salute, e poi Muguruza, Svitolina, Mladenovic (se la schiena tiene), e magari Stosur. Fra gli uomini, Nadal è il favorito. Ma non perdiamo d’occhio Djokovic (con l’ispirazione di Agassi), Murray (se sta bene fisicamente), Wawrinka, Thiem. E anche Del Potro dice: “Non dimenticatevi di me””.
Due allievi e due allievi della Nick Bollettieri Academy che entreranno di sicuro nel tennis pro (anonimo via mail)