Mai come in questa stagione i bianconeri sono stati vicini al ritorno in serie B.
Ha invece pareggiato 19 volte, praticamente per un girone intero.
Nella ultime 5 giornate, Fabio Cannavaro ha intanto completato perdendo 1-0 in casa la gara con la Roma di cui restavano 20’ da giocare, per il malore a N’Dicka. Con il campione del mondo arrivano due vittorie e 3 pareggi e ora potrebbe restare. Veniva dall’esonero di Benevento, in serie B, al debutto nel nostro calcio, da allenatore, nel suo piccolo ha imitato Daniele de Rossi, subentrando in maniera vincente, anche se solo per 5 gare più una mezza sconfitta.
Il super ciclo dei furlan iniziò nel 1995-96, con Alberto Zaccheroni, l’Udinese da neopromossa finì 11^, con i gol di Bierhoff e l’apporto di Desideri, Ametrano e Stroppa. Da allora ha disputato una Champions league più due preliminari (persi con Francesco Guidolin) e 11 fra coppa Uefa ed Europa league.
La gestione della famiglia Pozzo parte il 29 luglio del 1986, con le 38 stagioni è la seconda proprietà più longeva della Serie A, dietro alla famiglia Agnelli a Torino.
Nel dopo Guidolin gli acuti sono stati rari, non gli utili.
Il passivo di 69 milioni di euro fatto segnare l’anno scorso è inconsueto, tantopiù che secondo Cies Football Observatory l’Udinese è il decimo club al mondo in quanto ad utili, fra il 2018 e il 2023, avendo guadagnato ben 131 milioni di euro. Il successo a Udine ha consentito ai Pozzo di espandersi, riportando nella Liga il Granada, ceduto ad un colosso cinese, nel 2016, e intanto avevano acquisito in Inghilterra il Watford, la squadra preferita da Elton John.
Dal 2012, gli Hornets hanno vissuto 6 stagioni in Premier League, la promozione nel 2014 e due retrocessioni, garantendo notevoli profitti a Gino Pozzo, il figlio di Giampaolo, che ha sempre seguito l’estero.
Tanti sportivi friulani pensano che i problemi bianconeri siano iniziati proprio lì, da quando il club londinese attrae la maggioranza degli investimenti.
Dai primi anni ‘90 al 2016, il club ha comunque guadagnato 647,8 milioni di euro con rivendite eccellenti.
“Siamo una provinciale – dice Pozzo senior -. Se arriva una grande squadra e una super offerta è impossibile tenere i big”.
Ora dovrebbe restare Lucca, l’attaccante della salvezza, Pozzo promette investimenti per “una squadra da metà classifica”.
Vorrebbe riportare in società la bandiera Antonio Di Natale, come già fatto con Antonio Pinzi, nello staff dei Cannavaro. L’ex attaccante azzurro ha debuttato da allenatore a Carrara, subentrando a Silvio Baldini. Due anni fa non venne confermato, perchè il 10° posto in serie C non venne considerato sufficiente, per una piazza che ora è in semifinale playoff per la serie B.