Se un lungo vuole far impazzire suo allenatore, deve fare solo questo: palleggiare in traffico e permettere ai piccoli avversari a portargli via la palla! Poi, sfortunatamente, molti lunghi pensano di essere bravi palleggiatori. Pensano così: “Sono qua. Ma voglio andare là. Non posso fare ‘passi’ perché me fischieranno un’infrazione. Nessun problema! Posso PALLEGGIARE! Due o tre palleggi e arriverò alla mia destinazione in poco tempo.” Purtroppo, non funziona così. L’allenatore dell’altra squadra ha detto ai suoi, “Quando lui palleggia, buttatevi per la palla. Ecco come farlo. Vai nell’istante che la palla esce dalla sua mano. Non andare troppo presto o lui vedrà il ‘raid’ in arrivo e non farà un palleggio. Non fargli capire. Guardare altrove ma vedere tutto con la visione periferica. Ma quando la palla esce dalla sua mano, è troppo tardi per lui. Partite quando la mano comincia ad andare giù.” Che deve fare il pivot?
Uno, non palleggiare MAI con le spalle verso la linea di fondo. Così la palla (in palleggio) è troppo esposta e troppo vicina ai difensori. Meglio palleggiare con la FACCIA verso la linea di fondo. Motivo? Non ci sono difensori fuori campo. Nessuno può fare un ‘raid’ da fuori campo. Quindi, la linea di fondo diventa un ‘amico’ del pivot. Così il pivot può usare, per esempio, il movimento CUNEO, scivolando per la linea di fondo, inserendosi (come un cuneo) fra difensore e linea di fondo. Due, non deve MAI palleggiare con LE BRACCIA ESTESE. Cioè, troppo davanti al corpo. I difensori amano questo! Invece, il pivot dovrebbe usare ciò che gli allenatori chiamano HORSE DRIBBLE, cioè, ‘palleggio cavallo,’ perché palleggia FRA I PIEDI, come fosse montato su un ‘cavallo,’ che sarebbe la palla. Protegge la palla con il corpo, con i piedi e con le ginocchia, oltre braccia a mani.
Tre, dovrebbe usare la regola ‘un palleggio.’ Mai fare due rimbalzi con la palla. Questo rovina i piani dei difensori! Loro pensavano di poter lasciare loro uomini per effettuare un ‘raid.’ Questi difensori hanno un lavoro più semplice se il lungo palleggia due volte. Ma quando il lungo usa il ‘palleggio cavallo’ e un solo palleggio, i piani dei difensori saltano per aria. Logico: la palla ’sparisce’ dalla loro vista e dai loro tentacoli. Alcuni lunghi sono stati maestri di tutto ciò: Kareem Abdul-Jabbar, Bill Walton, David Cowens, Wilt Chamberlain, George Mikan. Guarda caso: tutti nella Hall of Fame! Ho avuto due giocatori in Italia che sapevano fare questo benissimo: Terry Driscoll (Virtus Bologna) e Dino Meneghin (Olimpia Milano). Photo: Terry Driscoll (12). Disegno: a sinistra il ‘palleggio cavallo;’ a destra, tiro sotto canestro dopo avere guadagnato posizione interna favorevole.
Dan Peterson ( Springfieldbasket)