Quello di San Marino e della Riviera di Rimini è il Gran Premio di casa per il Mooney VR46 Racing Team: oltre alla squadra che ha sede a Tavullia, meno di 15 km dal circuito, entrambi i piloti – Marco Bezzecchi e Luca Marini (fratello del “Dottore”, proprietario della scuderia) – sono della zona.
“Bez”, riminese, 23 anni, battuta e risata sempre pronte, è carichissimo per la sua prima gara nella classe regina sul circuito di Misano: “Sarà un weekend speciale già dalle libere di oggi” dice il campione italiano della Moto3 nel 2015.
Da rookie com’è guidare un prototipo?
“Difficile perché vola: non hai tempo di pensare a un ca**o”.
Però è quello che hai sempre sognato.
“Sì. Da bambino volevo diventare meccanico, poi sono salito in moto e ho cambiato idea”.
La gara migliore della tua carriera?
“Tutte le vittorie nel Motomoniale. Però, forse, direi la prima: in Argentina nel 2018, Moto3”.
Ogni stagione battezzi la moto: che nome hai dato alla Desmosedici?
“Marianna: in MotoGP ne ho a disposizione due e non mi piaceva dare due nomi diversi, sarebbe stato come avere due morose. Allora con la mia fidanzata, quella in carne e ossa, ho pensato a un nome composto: Maria e Anna”.
L’ultimo tatuaggio che hai fatto?
“Il numero 12, il mio numero di carena anche se ora porto il 72, sull’anulare destro. Al sinistro si infila la fede; siccome sposo la mia moto, ho scelto il destro perché è la mano che dà gas”.
Saresti disposto a rasare i capelli se…
“Non sono disposto”.
Nemmeno se vincessi una gara?
“No”.
Se vincessi il Mondiale?
“Sì. Resta il fatto che tagliare i capelli è un problema. Sono un problema anche i capelli, ma tagliarli è un problema maggiore (ride, ndr).
Una qualità del tuo compagno di box che vorresti possere?
“Il distacco. Luca è sempre distaccato; a me piacerebbe esserlo in certe situazioni”.
Nel 2014 hai partecipato al docu-reality di Mtv Motorhome – Piloti di famiglia. Nel tuo futuro prevedi la televisione?
“No, in tv mi piacerebbe apparire solo nelle domeniche di gara, inquadrato sul podio. Spero di fare il pilota almeno il tempo sufficiente per permettermi di non dovere lavorare quando smetterò”.
Hai un motto?
“Sì: “Soldi e paura mai avuti”. Soprattutto soldi; la paura ogni tanto viene (ride, ndr). È una di quelle frasi cretine nate nel box. Ed è vera!”.