Partiamo dal calcio. Due giornate di Serie A e la “filosofia” del “Non succede, ma può succedere e se succede?” ha lasciato finalmente spazio a una regola scritta nero su bianco. Peccato che per arrivarci sia dovuto arrivare il focolaio Genoa. I 15 casi di positività (di cui 11 tra i calciatori) che hanno portato il Consiglio straordinario della Lega Calcio a sancire anzitutto il rinvio a data da destinarsi della partita tra i rossoblu e il Torino previsto sabato. Poi, come anticipato, la regola: una squadra con 12 giocatori più un portiere deve giocare, come prevede il protocollo Uefa, se non vuole incorrere nello 0-3 a tavolino.
E’ stato inoltre introdotto il “bonus” grazie al quale un team che registra almeno 10 positività in rosa può chiedere una sola volta la riprogrammazione di un match. Stessa storia per la Coppa Italia, dove però si escludono le sfide valevoli per semifinali o finale, visti i tempi assai ristretti sanciti da un calendario zeppo di impegni.
Ma cosa succede fuori dal campo di calcio? In un Paese come il nostro, in cui gli altri sport sono nati “per un ingiurioso sberleffo alla virtù pedetoria dei plebei” (Brera lo scriveva per il rugby), è passato praticamente inosservato il pur strano caso della pallamano. La Serie A Beretta, massima serie dell’handball italiano, di rinvii ne ha già registrati ben quattro dopo altrettanti turni fin qui disputati. Minimo comune denominatore quel coronavirus che da noi non farà registrare i numeri spaventosi che si notano in altre latitudini, eppure chiede il conto.
La prima riprogrammazione già alla seconda giornata. La partita a saltare Albatro Siracusa-Conversano, per via di una positività tra le fila dei pugliesi. Sfida comunque recuperata mercoledì 23 e vinta proprio da Conversano 34-29.
Poi è toccato a Merano-Cassano Magnago di sabato scorso. Motivo: 3 positivi tra i meranesi e autorità sanitarie locali a obbligare gli altoatesini alla quarantena.
Di conseguenza, rinviata anche Molteno-Pressano. Stavolta per via precauzionale poiché Molteno è stato l’ultimo club a giocare contro gli altoatesini. Recupereranno il 14, ma nel frattempo Molteno ospiterà sabato Bolzano, visto che i suoi giocatori sono risultati tutti negativi ai tamponi. Ma Siena-Merano, che cade in periodo di quarantena e sempre per la quinta giornata, si giocherà in un futuro prossimo.
Il protocollo della pallamano dice che la soglia per disputare una partita è di 12 giocatori da iscrivere a referto.
Per la cronaca, Bolzano comanda la classifica con 8 punti (quattro partite giocate). Seguono a 6 Conversano (tre partite), Cassano Magnago (tre) e Trieste (quattro); a 5 Sassari (tre) e Siena(quattro); a 4 Pressano (due); a 3 Merano (due); a 2 Brixen, Fasano, Eppan e Albatro (quattro); a 1 Cingoli (quattro); a 0 Molteno (tre) e Fondi (quattro).
E scusate se ci siamo dilungati troppo con la classifica, ma la voglia di parlare di sport – solo di sport, alla faccia del Covid – ha preso il sopravvento.
Christian Marchetti