Quanto è importante la fiducia nei propri mezzi ogni giorno ed in generale nella vita ce lo può dimostrare anche una singola partita di tennis. Ci sono momenti in cui le cose vanno male e non riesci proprio a farle andare per bene ed altri in cui con un po’ più di convinzione riesci a superare i momenti difficili.
Solo qualche giorno fa dopo la vittoria al quinto set contro la testa di serie Tsitsipas Thomas Fabbiano aveva spiegato ai giornalisti italiani presenti in sala interviste proprio questo fatto. Dopo un periodo nero la scorsa settimana c’era stato un qualcosa che ha fatto scattare la molla nella sua testa ed oggi e dalle qualificazioni era arrivato fino alla semifinale di Eastbourne dove era stato sconfitto dal bombardiere americano Querrey. Un risultato che ha ridato senso alla sua stagione, rischiava di uscire dai 100 e dal tabellone dell’ultimo Slam a New York e che lo ha caricato come una molla per il suo torneo preferito (“ho sempre amato giocare su questa superficie ed ovviamente Wimbledon è il mio torneo preferito” ha confessato in conferenza stampa). Oggi il suo momento magico è proseguito con la quarta vittoria al quinto set su altrettanti match giocati nel 2019 ed è riuscito ad avere la meglio della spilungone Ivo Karlovic che si ferma a quota 58 ace in due turni, con il punteggio di 63 67 63 67 64
Grande Fabbiano. In una delle partite più brutte e monotone di questa edizione di Wimbledon 2019 il pugliese con questa vittoria accede ancora una volta al terzo turno dei Championship eguagliando il miglior risultato dello scorso anno. Una partita dove ha messo in campo molta pazienza ed è riuscito a venire fuori al meglio alla pioggia di ace ed in alcuni momenti la fortuna lo ha anche aiutato come nella risposta steccata di dritto che l’ha portato al terzo match point che poi ha trasformato che ci ha ricordato tanto il nastro benevolo del quinto set contro il greco. Al prossimo turno sarà opposto allo spagnolo Verdasco che ha sconfitto in rimonta sempre al quinto set l’idolo di casa Kyle Edmund
La sconfitta di Seppi
Chi invece non è riuscito a portare a casa la vittoria al quinto set è stato l’altro azzurro impegnato nel secondo turno di Wimbledon Andreas Seppi, che invece molte volte in passato aveva fiaccato i suoi avversari alla distanza. Il numero 73 del mondo ha ceduto di schianto contro l’argentino Guido Pella dopo essere stato in vantaggio due set ad uno e 4 a 2 nel quarto set. Da quel momento l’azzurro ha accusato un calo molto probabilmente fisico, ha pur sempre 35 anni, e con un parziale di 10 games consecutivi il numero 26 del mondo ha chiuso 61 al quinto (64 46 46 75 il risultato dei precedenti set).
Giovedì sarà la volta di Berrettini opposto al cipriota Baghdatis all’ultimo torneo in carriera nel quarto incontro sul campo numero 2 ed al nostro numero uno Fabio Fognini opposto a Marton Fucsovics nel terzo incontro nel campo numero 3.
Da Wimbledon, Daniele Flavi