“Grazie mille, grazie mille. Il golf italiano sta crescendo.” Parole di Alessandro Bellicini, commentatore di GolfTv, che l’11 marzo si lasciò andare a questa dichiarazione dopo aver visto Francesco Molinari imbucare un birdie da 44 piedi (13 metri e mezzo) alla buca 18 dell’ultimo giro dell’Arnold Palmer Invitational. Poco più di quattro mesi dopo possiamo affermare con assoluta certezza che sì, Bellicini aveva ragione: il golf italiano è in crescita veloce e costante, anche grazie a Francesco (attualmente sesto nell’ordine di merito mondiale).
Molinari sta riuscendo a trascinare un movimento sempre più vivo e sano. Gli altri azzurri, spinti e motivati dalle vittorie di Laser-Frankie – soprannome degli americani – , nel 2019 stanno raccogliendo dei grandi risultati, in certi casi addirittura insperati. Tanto che sono ben tre gli italiani che sono riusciti a iscrivere il proprio nome nell’elenco dei vincitori tra European e Pga Tour. Oltre a Francesco, vincitore dell’Arnold Palmer, ci sono anche Andrea Pavan e Guido Migliozzi.
Pavan, romano classe ’89, ha vinto il Bmw International Open, in Germania del 20-23 giugno, grazie a un birdie alla seconda buca di playoff, beffando Matthew Fitzpatrick. Per Andrea è il secondo successo sul tour europeo, dopo quello dell’anno scorso in Repubblica Ceca, al D+D Real Czech Masters. La differenza d’importanza tra i due tornei, oltre che dal field, è ben evidente anche dal prize money: con la vittoria del 2018 l’italiano aveva guadagnato 166.660 euro, col successo tedesco ha incassato un assegno di 333.330.
Indipendentemente dal finale, questa sarà una stagione da ricordare anche per Guido Migliozzi, vicentino di 22 anni che si sta facendo prepotentemente strada nel circuito maggiore, pur alla rookie-season. Guido ha ottenuto la carta per l’European Tour a fine 2018 superando brillantemente i tre stage di qualificazione (nell’ultimo, giocato in Spagna a Tarragona, si è classificato quindicesimo, ottenendo il tredicesimo posto complessivo valido). A marzo, ha firmato il primo successo sul circuito maggiore, al Magical Kenya Open, con -16, e ha concesso il bis a fine maggio al Belgian Knockout, stroke play, superando in finale Darius Van Driel.
Per quanto riguarda Francesco Molinari, il numero uno italiano giocherà dalla settimana prossima i playoff della FedEx Cup. Ha ancor in mente l’ultimo giro del Masters, in cui di fatto ha visto annegare nel ruscello della buca 15 i progetti di vittoria, ma il quarto round dell’Open Championship (l’ultimo giocato dal torinese, chiuso a -5, il migliore del field) potrebbe avergli dato la carica necessaria per un finale di stagione col botto sul Pga Tour.