Mancano pochi giorni e poi finalmente sapremo la decisione finale del governo australiano sulle regole che i tennisti dovranno seguire al loro arrivo nel continente Down Under. Secondo quanto dichiarato dal Primo Ministro Scott Morrison, chi non è vaccinato non giocherà.
Il 70% dei giocatori ATP ha fatto prima e seconda dose, ma sono ancora tanti i dubbiosi. L’ultimo Daniil Medvedev, che domenica in conferenza stampa a Parigi Bercy si è così espresso: “Non dirò se ho fatto o meno il vaccino. E’ una cosa privata, ha ragione Djokovic. Il tennis è uno sport brutale e ogni informazione può essere un vantaggio per il tuo avversario. Di certo la mia intenzione è quella di giocare in Australia”. Una risposta poco chiara che lascia ovviamente dei punti di domanda: forse Medvedev non si è ancora vaccinato perchè soffre di allergie che potrebbero essere avverse al vaccino? Intanto la scorsa settimana Dominic Thiem non ha potuto assistere al torneo di casa di Vienna come spettatore perchè ancora sprovvisto di vaccino. “Vorrei vaccinarmi con Novavax, ma se non dovesse essere approvato entro fine novembre, sceglierò un altro tipo”, ha detto Thiem.
Tornando a Medvedev, il russo è atteso da un finale di stagione molto impegnativo visto che è chiamato a difendere i titoli di Bercy e delle Finals. Difficile ambire alla prima posizione mondiale attualmente occupata da Djokovic: “Novak dovrebbe perdere. Comunque merita di chiudere l’anno al vertice perchè ha vinto tre Slam“. Proprio qualche giorno fa si è allenato con Nole all’accademia di Mouratoglou a Nizza: “Abbiamo giocato un set, è stato un grande allenamento. E’ un mio amico, abbiamo parlato per 15-20 minuti. Non succede spesso che un numero uno e due del mondo si allenino assieme”, ha concluso Medvedev, che attualmente risiede a Monte Carlo ma spera di trasferirsi a Mosca una volta terminata la carriera come giocatore professionista.