Dopo una vera e propria battaglia durata quasi quattro ore Lorenzo Musetti sconfigge il connazionale Luciano Darderi al quinto set con il punteggio di 6-4 4-6 (5)6-7 6-4 6-4 e raggiunge per la seconda volta in carriera il terzo turno di Wimbledon, eguagliando il risultato dello scorso anno, ma questa volta, per carità ognuno faccia gli scongiuri che ritiene più consono, ha un’occasione unica per accedere alla seconda settimana della Slam più importante.
Nel giorno in cui è tornato nel suo ‘giardino’ Re Roger Federer vincitore qui per ben 8 volte accolto come sempre da una folla festante anche se oramai non gioca più, il giocatore italiano, attuale numero 25 del mondo, che per lo stile di gioco e per lo splendido rovescio viene accostato proprio al Campione svizzero, tra due giorni se la vedrà con l’argentino Francisco Comesana che al primo turno ha eliminato la testa di serie numero 6 Andrey Rublev creando un buco enorme in questa parte di tabellone. Il giocatore albiceleste è attualmente alla 122esima posizione del ranking ed al primo vero sussulto della carriera a 24 anni.
Un altro derby italiano dopo quello andato in scena ieri sera sul campo centrale tra Berrettini e Sinner che ancora una volta ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno come è in salute il nostro movimento ed in un buon periodo è anche il giocatore di Carrara che da poco è diventato padre ed è reduce dalla semifinale di Stoccarda, sempre sul verde.
Le parole di Musetti
“Le vittorie delle ultime due settimane mi hanno aiutato anche oggi – spiega Lorenzo Musetti ai giornalisti in sala interviste – e la voglia di vincere poi ha fatto la differenza. Ora devo continuare ad adattarmi perchè gioco con un avversario con il quale non ci conosciamo e ci saranno, sono sicuro molte difficoltà”.
Sullo splendido momento del tennis azzurro e sul rapporto tra i nostri giocatori è tornato anche il giocatore azzurro: “Avere tutti questi derby qui a Wimbledon dimostrano che stiamo in salute ed il fatto che sia la mia partita che quella di Matteo e Jannik ieri siano state due vere e proprie battaglie molto combattute è il segnale che vogliamo trasmettere ai bambini che ci guardano.
La nostra, come avviene anche negli altri sport, è una vita di sacrifici ma io oggi sono contento ogni volta che scendo in campo. Non so quante sono le persone che sono felici di essere a ‘lavoro’. Certo anche noi abbiamo delle giornate no, ma siamo fieri di stare vivendo un periodo magico che ci porteranno tanti bei ricordi. Stiamo facendo bene sia nel settore maschile ma anche nel femminile con Jasmine che è in top ten. Oramai sembra quasi scontato che uno di noi arrivi alla fine di qualche torneo”