Amburgo (Germania), 4 settembre 2020 – Dopo mesi di attesa ed incertezza, riprendono ufficialmente le gare del triathlon internazionale: si riparte dai Campionati del Mondo di Amburgo domani e domenica, rispettivamente per l’assegnazione dei titoli “sprint” e “a squadre”. Un periodo particolare che ha fermato sul nascere la stagione di Alessandro Fabian, il più forte triatleta italiano, che orapuò riprendere la corsa verso Tokyo 2021, la sua terza Olimpiade consecutiva.
In Germania, Fabian torna alle competizioni dopo lo stop più lungo della sua carriera: un periodo difficile sia da un punto di vista fisico che mentale, ma che l’atleta veneto ha affrontato con ottimismo e voglia di riscatto.
“Non ero mai stato così lontano dalle competizioni, masono tranquillo. Mi sono sempre allenato per questo, anche durante il lockdown per quanto possibile, quindi è ora di scaricare tutto quanto accumulato fino adesso” – ha dichiarato il campione padovano – “Abbiamo anche fatto un ritiro in altura ad agosto con la Nazionale, quindi fisicamente mi sento bene. Gareggio sicuramente sabato e probabilmente domenica”.
Un fine settimana “normale”, quello di Amburgo, ma il futuro resta incerto. “È difficile sapere cosa faremo nei prossimi mesi, in questo momento l’unica soluzione è rimanere fedeli agli allenamenti e restare positivi. L’aspetto più difficile è quello mentale, mantenere alta la concentrazione, continuare a lavorare e prepararsi per qualcosa che non si sa come e quando succederà”. Un pensiero anche alle Olimpiadi, che restano l’obbiettivo più grande: “A gennaio, si spera, riprenderà la qualifica per Tokyo. Andare in Giappone è il mio sogno, ma dobbiamo ragionare passo dopo passo”.
Intanto, è stata confermata anche la gara di Karlovy Vary,in Repubblica Ceca, il 13 settembre. Piccoli segnali di normalità per Fabian, che ormai è entrato stabilmente nell’élite del triathlon internazionale. Ma nella sua vita c’è spazio anche per altre passioni, come l’attenzione per l’ambiente: congedato dal Gruppo Sportivo Carabinieri, ha fondato una squadra, la «Elements», impegnata a pari livello a formare gli atleti e a sensibilizzare le persone all’importanza dell’ecosostenibilità. Ma non solo, perché nel 2019 ha dato il via al progetto “Elements Fury” che si è posto l’obbiettivo di sensibilizzazione alla salvaguardia del pianeta, mentre quest’anno è diventato capitano dei “Green Heroes”, una squadra di Super-campioni al servizio dell’ambiente che diffondono messaggi di rispetto e tutela della natura.
*comunicato stampa a cura di Press EIS