Il 5 Ottobre 1918 muore in un combattimento aereo a Saint Morel sulle Ardenne, durante la Seconda Guerra Mondiale, l’aviatore francese Roland Garros. Pioniere dell’aviazione fin dal 1911, Roland Garros si rende famoso per la prima trasvolata del Mediterraneo che esegue il 23 settembre del 1913 da Saint Raphael in Costa Azzurra, a Biserta in Tunisia, e per i suoi innumerevoli primati mondiali di altezza.
Durante la prima guerra Mondiale, dopo aver inventato un dispositivo per sparare attraverso le pale dell’elica, viene catturato dai nemici ma riesce a fuggire e torna a combattere. Quando la Federazione Francese di tennis costruisce lo stadio, nel 1928, per dare un degno palcoscenico ai quattro Moschettieri (René Lacoste, Henri Cochet, Jean Borotra e Toto Brugnon che avevano strappato agli Stati Uniti la Coppa Davis), decide d’intitolarlo a Roland Garros che era socio del vecchio Stade Francais di St. Cloud, la vecchia casa degli Internazionali di Francia.
Roland Garros era d’origini spagnole, ed è per questo motivo che il modo corretto per pronunciare il suo nome non è alla francese, con l’accento sulla “o”, a rendere muta la “s”, ma alla spagnola con l’accento sulla “a”, più semplicemente come si scrive, Roland Garros.
Oggi il Roland Garros identifica il più importante torneo del mondo su terra rossa che si tiene ogni anno a cavallo tra l’ultima settimana di maggio e la prima settimana di giugno. Il torneo si disputa a Parigi dal 1891 ma solo dal 1925 è diventato internazionale e dunque aperto a tutti i tennisti del mondo. Da allora è una delle quattro prove che costituiscono il Grande Slam: le altre sono i Campionati Internazionali d’Australia, Wimbledon e i Campionati Internazionali degli Stati Uniti.
Lo stadio del Roland Garros è stato più volte ristrutturato dalla Federazione Francese e c’è un progetto avveneristico per renderlo ancora più moderno e cioè la costruzione di un tetto che permetta lo svolgimento delle partite anche in caso di pioggia.