Spesso e volentieri, l’attenzione degli appassionati di calcio volge verso la fase offensiva e, di conseguenza, ecco che attaccanti, ali e fantasisti diventano grandi protagonisti. Se è vero da un lato che il calcio italiano non è più quello degli anni Novanta, va detto d’altro canto che ci sono comunque diversi talenti che stanno sbocciando in serie A.
Come approfondito anche sul blog di scommesse serie A Betway, nella massima lega ci sono due fenomeni che stanno facendo parlare da ormai qualche anno del loro luminoso e radioso futuro. Stiamo facendo riferimento a Leao e Dusan Vlahovic, rispettivamente facenti parte di Milan e Juventus e candidati a diventare stelle del calcio mondiale nel corso dei prossimi anni. Sul blog sportivo L’insider si è cercato di approfondire proprio il duello Leao vs Vlahovic, grazie anche alla puntuale analisi di un centrocampista che ha militato per parecchi anni nella Juve, ovvero DomenicoMarocchino, e di un grande ex difensore di Milan e Nazionale, ovvero Fulvio Collovati.
Nel primo round stagionale l’ha spuntata Leao
È innegabile che nella prima gara stagionale il confronto tra le due stelle, come d’altra parte anche quello tra i due club, non ha avuto molta storia. Il Milan ha letteralmente dominato i bianconeri nel match che si è disputato al Meazza, vincendo con due gol di scarto. La squadra di Stefano Pioli ha giocato molto meglio rispetto ai bianconeri che, fin dall’inizio della stagione, stanno risentendo di una notevole crisi sia a livello di risultati che di gioco.
Ed è probabilmente proprio questa apatia che aleggia un po’ su tutto il gruppo juventino che ha contagiato, perlomeno in quella gara, anche Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo è sembrato decisamente spaesato durante il match, palesando in più di un’occasione un grande nervosismo. Non solo, dal momento che proprio da un suo errore è nato il gol del 2-0 siglato da Diaz.
Gli ex bomber dicono la loro
Proprio in riferimento al duello di cui sopra, è interessante capire cosa ne pensano anche dei grandi bomber del passato. Nel corso di recenti interviste, infatti, tanti ex attaccanti hanno espresso il loro punto di vista e la loro preferenza tra il portoghese del Milan e il serbo della Juve.
Impossibile non partire da un ex bomber che ha vestito la maglia del Milan, ovvero Hernan Crespo. L’argentino ha una predilezione per Leao per il suo modo di giocare. Sono tante le caratteristiche del portoghese che lo affascinano, tra cui la capacità di “strappare”, dribblare e dispensare assist per i compagni. Secondo Crespo il centravanti bianconero è molto più classico e dipende ovviamente dal gioco della squadra.
BeppeSignori, altro grande ex bomber della Lazio, ha sottolineato come Leao riesce a essere più determinante rispetto a Vlahovic, soprattutto per la capacità di aprire gli spazi e creare occasioni importanti per i compagni. Di opinione completamente opposta Hristo Stoichkov. Il bulgaro, infatti, è convinto che il centravanti serbo della Vecchia Signora abbia qualcosa in più rispetto al portoghese. E, tra le altre, l’ex attaccante del Parma sottolinea come sarebbe stato in grado di farlo segnare ancora di più grazie ai suoi assist.
Julio Cruz e Antonio Di Natale, due importanti attaccanti che hanno militato rispettivamente nell’Inter e nell’Udinese, stanno dalla parte di Leao. La crescita del portoghese nel corso degli ultimi tempi è certamente l’aspetto che più gioca a suo favore. Per Fabrizio Ravanelli, ex attaccante della Juve, il centravanti serbo è più letale sotto porta, anche se Leao è più condizionante e impattante sulla prestazione della compagine rossonera, assicurando pericolosità, imprevedibilità e fantasia.