Bloooog!
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Ma insomma davvero Dybala adesso è addirittura uno scarto del calcio italiano? Davvero non c’è nessuno club cui possa essere utile? Dopo la Juventus è arrivata anche la porta sbattuta in faccia dall’Inter e da Marotta: “Mi dispiace, Dybala era un’opportunità ma adesso stiamo a posto così”. Il problema è che oggi Dybala non è un affare, costa troppo e ci sono troppi procuratori, commissioni e soldi di mezzo per sobbarcarsi un’operazione del genere. L’essere senza contratto e il fatto che non ci sia un club come controparte non è più un vantaggio. Poi c’è anche la considerazione che oggi si preferisce investire su centravanti o difensori centrali, ma non su chi fa della fantasia e del genio il suo marchio, perché difficilmente collocabile negli schemi rigidi degli allenatori. Insomma la colpa è molto anche di un calcio che abbiamo voluto così…
Un’altra porta chiusa in faccia, niente da fare neanche con l’Inter. Anche se non è che se la passi così male, visto che nel frattempo Dybala se la spassa in vacanza a Miami, in attesa di notizie dal calciomercato italiano ed europeo. Che per ora, però, non sono affatto buone. Nessuno, a quanto pare, vuole Paolo Dybala. Almeno alle condizioni che lui pretende oggi.
Sarebbe curioso assistere alle trattative che lo hanno riguardato recentemente: prima con la Juventus e con l’ad Maurizio Arrivabene e poi con l’Inter e Giuseppe Marotta. Anche il dirigente nerazzurro ci ha messo infatti il suo carico ad arroventare questa estate da “disoccupato” del talento argentino. “E’ stata un’opportunità, ma adesso siamo a posto così, le ristrettezze economiche sono una condizione con cui fare i conti” ha detto l’ad nerazzurro. Come dire, dopo Lukaku, niente da fare. A che ci servirebbe Dybala? Molto meglio un centravantone tutta corsa e potenza che un fantasista difficilmente collocabile e che finirebbe col fare un sacco di panchina, buttando così dalla finestra i soldi del suo costoso ingaggio. Credo anche che se Dybala, in un secondo tempo, dovesse riaprire le sue trattative con l’Inter, difficilmente sarebbe una semplice aggiunta, un di più dell’Inter così com’è oggi, ma qualcun altro di importante dovrebbe uscire. Insomma io al trio Lukaku-Lautaro-Dybala non ho quasi mai creduto. Per motivi tecnici e soprattutto economici. Che dopo l’Inter sia ora il turno della Roma o di chissà chi altri fa parte delle prossime puntate della telenovela che certo non si chiude qui.
Vediamo quanti altri no e quante altre porte in faccia riceverà il nostro eterno “campioncino” – ormai calciatore più che maturo – che ha avuto dei picchi sensazionali (11 aprile 2017 doppietta in Champions League al Barcellona di Messi), ma non è mai salito stabilmente nell’empireo dei campioni autentici.
Adesso però, non può essere che un calciatore come Dybala, per quanto discusso e non certo perfetto, e con tutti i difetti che gli riconosciamo – una certa labilità di carattere e l’incapacità di essere un leader trascinatore – all’improvviso diventi superfluo o addirittura inutile, non collocabile in nessuna grande squadra. Non può essere concepibile e accettabile, di fondo, una bocciatura tecnica così netta ed estrema. Altrimenti né la Juventus, né l’Inter avrebbero trattato con lui.
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