Nel 2018, per la prima volta nella storia, si giocherà un torneo a tempo, lo Shot Clock Masters in Austria. La regola in realtà c’è già ma viene poco rispettata dai giocatori e non sempre applicata dagli arbitri che tendono ad avere un occhio di riguardo nei confronti di chi si sta giocando la vittoria e tendenzialmente per i top player che anche qui, come in altri sport, impongono il loro carisma.
Come funzionerà il torneo? Ci saranno 50 secondi a colpo per chi deve giocare per primo e 40 per gli altri. Per ogni “bad time” il giocatore avrà un cartellino rosso che gli costerà un colpo di penalità e per ogni giro di 18 buche il giocatore avrà a disposizione 2 time out che gli permetteranno di andare oltre al limite di tempo e che presumibilmente verranno sfruttati per i colpi più complicati.
Così facendo, stima di guadagnare circa 45 minuti a giro, il che significherebbe rimanere sempre intorno alle quattro ore di gioco. Mi piace? Si molto! Ne guadagnerà certamente lo spettacolo e ci sarà molto più pathos anche nei colpi che oggi ci sembrano più semplici perché il “count down” continuo terrà spettatori, caddy e giocatori sempre sotto pressione.
Mi aspetto un golf più animato e qualche litigio in più con gli arbitri perché i giocatori non sempre saranno d’accordo sul momento in cui è scattato il count down. Se questa diventerà la norma, credo spariranno definitivamente quei pochi fisici – giocatori sovrappeso – che danno ancora adito agli scettici di non considerare il golf uno sport a tutti gli effetti.
Voci di spogliatoio dicono che i più arrabbiati siano i caddy che per seguire i nuovi ritmi, con 15 kg sulle spalle e dovendo anche stabilire in modo esatto la distanza della pallina dalla buca prima dell’arrivo del giocatore, saranno costretti a diventare dei piccoli Superman!
Chi sarà il grande favorito? Senza dubbio Renato Parlatore
Massimo Scarpa