La semifinale del Roland Garros che Marco Cecchinato giocherà venerdì sul Philippe Chatrier contro l’austriaco Dominic Thiem sarà la 17esima di sempre per un tennista italiano nei tornei del Grande Slam. Sono passati esattamente 40 anni dall’ultima che vide protagonista Corrado Barazzutti a Parigi nel 1978: l’attuale capitano di Davis ebbe un tabellone fortunato e mise in fila i modesti Yuill, Ocleppo, Dominguez e Birner, prima di battere ai quarti l’americano Eddie Dibbs 6-2 7-6 6-1. Ma in semi Konrad trovò niente meno Bjorn Borg che lo asfaltò condedendogli appena un game nel corso del secondo set. “Scusa se ti ho fatto un game” furono le parole che Corrado disse a Borg durante la stretta di mano.
Questa storia interrotta 40 anni fa, ma ripresa in mano da Marco Cecchinato nei giorni scorsi, ha radici molto lontane nel tempo. La prima di queste 17 semifinali è del 1930 quando Uberto De Morpurgo, su questi stessi campi del Roland Garros, affrontò in semifinale uno dei famosi Moschettieri di Francia, il leggendario Henri Cochet (gli altri erano Renè Lacoste, Jean Borotra e Totò Brugnon) che s’impose sull’azzurro per 7-5 6-1 6-2. Passano solo due anni e Giorgio De Stefani nel 1932 si spinge addirittura in finale, perdendo ancora con Cochet, questa volta in quatto set (6-0 6-4 4-6 6-3). Sempre negli anni pari, siamo nel 1934, De Stefani si ripresenta in semifinale dopo aver fatto fuori ai quarti niente meno che Fred Perry. De Stefani prova a ripetersi, ma Gottfried Von Cramm, talentuoso campione tedesco, lo frena in cinque set (3-6 6-4 6-1 3-6 6-2).
Bisogna attendere 20 anni e nella metà degli anni Cinquanta ecco spuntare il meranese Beppe Merlo (dritto e rovescio a due mani con impugnatura a mezzo manico): Merlo centra due semifinali consecutive a Parigi nel 1955 e 1956: nel 1955 batte Vic Seixas ai quarti, ma perde da Sven Davidson 6-3 6-3 6-2, l’anno dopo invece si arrende al leggendario Lew Hoad nel suo anno di grazia (6-4 7-5 6-4 per l’australiano).
Dopo Merlo tocca al nostro più forte giocatore di sempre, Nicola Pietrangeli, che centra 5 semifinali: una a Wimbledon nel 1960 (battuto in cinque set da Rod Laver) e 4 al Roland Garros. E’ il primo italiano a vincere una semifinale Slam, nel 1959 quando supera l’australiano Neale Fraser e poi in finale batte Ian Vermaak per 3-6 6-3 6-4 6-1. L’anno dopo Nicola si ripete: semifinale sul modesto Haillet e poi finale sul cileno Luis Ayala (3-6 6-3 6-4 4-6 6-3). Sempre nel 1960 in semifinale a Parigi ci arriva anche Orlando Sirola che batte Roy Emerson, Pierre Darmon e Barry MacKay prima di cedere proprio ad Ayala in tre rapidi set (6-4 6-0 6-2).
La prima semifinale lontano da Parigi è di Nicola Pietrangeli a Wimbledon. Sul Centre Court mette alle corde Rod Laver: va avanti due set a uno, poi è costretto alla resa contro il tennista considerato ancora oggi il più forte di ogni epoca, l’unico che abbia realizzato per due volte il Grande Slam (4-6 6-3 8-10 6-2 6-4 lo score per l’australiano). Le ultime semifinali prima dell’Era Open sono ancora di Nicola Pietrangeli che raggiunge per altre finali a Parigi perdendo sempre dallo spagnolo Manolo Santana: 4-6 6-3 3-6 6-0 6-2 nel 1961 e 6-3 6-1 4-6 7-5 nel 1964. Eccoci all’Era Open: il primo semifinalista è Adriano Panatta che al Roland Garros del 1973 batte Bjorn Borg agli ottavi, Tom Okker ai quarti, ma perde in semifinale contro Niki Pilic (6-4 6-3 6-2). Nel 1975 Adriano si ripete e questo volta perde in quattro set contro Bjorn Borg. Nel 1976 il cammino di Panatta a Parigi diventa d’oro: annulla un match point al primo turno al ceco Pavel Hutka con una volée in tuffo, poi supera Kuki, Hrebec, Franulovic, Borg, Dibbs e infine batte Harold Solomon in finale: 6-1 6-4 4-6 7-6 lo score che incorona l’Adriano nazionale. Nel 1977 Corrado Barazzutti centra la semi sulla terra verde di Forest Hills, ma si arrende a Jimmy Connors; l’anno dopo a Parigi sempre Barazzutti batte Dibbs ai quarti e perde contro Borg in semi con lo svedese che gli lascia solo un gioco.
Quarant’anni dopo ecco Marco Cecchinato: va a due punti dalla sconfitta con Marius Copil al primo turno prima di vincere 10-8 al quinto, poi batte in tre set Marco Trungellito, batte la testa di serie numero 10 Pablo Carreno Busta in quattro set, poi batte la testa di serie numero 8 David Goffin agli ottavi (sempre in quattro set) e ancora in quattro set batte Novak Djokovic che spreca 3 palle per portare l’azzurro al quinto set. E la storia continua.
Luca Marianantoni
GLI ITALIANI CHE HANNO RAGGIUNTO ALMENO LE SEMIFINALI NEI TORNEI DELLO SLAM
Anno Torneo Giocatore Turno Avversario Punteggio
1930 Roland Garros Uberto de Morpurgo semifinali – H Cochet 75 61 62
1932 Roland Garros Giorgio De Stefani finale – H Cochet 60 64 46 63
1934 Roland Garros Giorgio De Stefani semifinali – G Von Cramm 36 64 61 36 62
1955 Roland Garros Beppe Merlo semifinali – S Davidson 63 63 62
1956 Roland Garros Beppe Merlo semifinali – L Hoad 64 75 64
1959 Roland Garros Nicola Pietrangeli vittoria + I Vermaak 36 63 64 61
1960 Roland Garros Nicola Pietrangeli vittoria + L Ayala 36 63 64 46 63
1960 Roland Garros Orlando Sirola semifinali – L Ayala 64 60 62
1960 Wimbledon Nicola Pietrangeli semifinali – R Laver 46 63 810 62 64
1961 Roland Garros Nicola Pietrangeli finale – M Santana 46 61 36 60 62
1964 Roland Garros Nicola Pietrangeli finale – M Santana 63 61 46 75
1973 Roland Garros Adriano Panatta semifinali – N Pilic 64 63 62
1975 Roland Garros Adriano Panatta semifinali – B Borg 64 16 75 64
1976 Roland Garros Adriano Panatta vittoria + H Solomon 61 64 46 76
1977 US Open Corrado Barazzutti semifinali – J Connors 75 63 75
1978 Roland Garros Corrado Barazzutti semifinali – B Borg 60 61 60
2018 Roland Garros Marco Cecchinato semifinale vs Dominic Thiem
Gli italiani in ordine cronologico in semifinale Slam
Uberto De Morpurgo Rg 1930 (S)
Giorgio De Stefani Rg 1932 (F), Rg 1934 (S)
Beppe Merlo Rg 1955 (S), Rg 1956 (S)
Nicola Pietrangeli Rg 1959 (W), Rg 1960 (W), Wim 1960 (S), Rg 1961 (F), Rg 1964 (F)
Orlando Sirola Rg 1960 (S)
Adriano Panatta Rg 1973 (S), Rg 1975 (S), Rg 1976 (W)
Corrado Barazzutti Us 1977 (S), Rg 1978 (S)
Marco Cecchinato Rg 2018 (S)