In Italia il calcio è da sempre lo sport nazionale e di primissimo piano. Non sono pochi quelli che lamentano lo spazio minimo che i giornali cartacei o sul web lasciano agli altri sport. In effetti è così, ma la ragione è del tutto logica e legata alla necessità di mettere in risalto le notizie che vendono più copie o attirano più click. È ancora una volta “colpa” del mercato. Solo che il mercato non è né buono né cattivo, segue semplicemente la legge della domanda e dell’offerta. E la domanda degli italiani rimane fortemente ancorata al Dio Pallone. Direttori ed editori danno al pubblico quello che il pubblico chiede. Fortunatamente c’è passione e interesse anche per sport come basket e pallavolo, che hanno parecchie città o regioni con grande tradizione (solo per fare alcuni esempi fra i tanti, Bologna e Treviso nel basket, Modena e Macerata nel volley). Pallacanestro e pallavolo hanno da tempo un seguito su tutto il territorio italiano non globale come il calcio, ma certamente diffuso. Non è così per molti altri nobilissimi sport, come il rugby o la pallanuoto.
Il primo ha avuto una Federazione che ha saputo aprirci le porte del centenario e prestigiosissimo torneo delle Cinque Nazioni, diventato appunto delle Sei Nazioni dal 2000 con l’ingresso dell’Italia. Successivamente la stessa Federazione non è stata altrettanto capace nel valorizzare il grande boom di pubblico arrivato per questo palcoscenico e grazie a un’altra grande generazione, quella che nel 2007 ha centrato in Nazionale la prima vittoria esterna (in Scozia) e in totale due partite vinte nello stesso torneo. Il mancato consolidamento del pubblico nuovo e meno esperto, unitamente al vistoso calo dei risultati dell’Italia, ha portato a un drastico ridimensionamento del movimento. Ora, il rugby è sempre una religione nel Veneto e in Abruzzo, ma nel resto del Paese è tornato a essere ben poco diffuso.
La pallanuoto ha una storia molto diversa. Non ha mai raggiunto un picco d’interesse così alto e prolungato per una decina d’anni come il nostro rugby, ma tra gli appassionati sportivi è difficile trovare qualcuno che non sappia cosa sia il Settebello, la Nazionale azzurra maschile che alle Olimpiadi fa sognare ed emozionare tutta Italia. In particolare a Barcellona ’92, nella finale per l’oro, quando con stelle come Francesco Attolico, Pino Porzio, Sandro Campagna, Amedeo Pomilio e Carlo Silipo, guidati dall’istrionico allenatore croato Ratko Rudic, superammo la Spagna padrona di casa al termine di un match indimenticabile per equilibrio, ribaltamenti di fronte e un arbitro un po’ troppo favorevole alla nazione ospitante. Ecco, la pallanuoto è forse il primo degli sport su cui l’Italia si concentra per due settimane ogni quattro anni, quelle in cui è accesa la torcia di Olimpia. Troppo poco per avere più delle ultime pagine dei quotidiani sportivi e al massimo un trafiletto sui giornali generalisti. Nonostante il campionato italiano sia tra i più importanti e competitivi del mondo e realtà come Napoli (Posillipo in particolare) e Recco vivano il loro sport come un’autentica fede.
Succede così che un’impresa stupefacente passi del tutto sottotraccia sui principali mass media nazionali. Anche se non si tratta di un record meno incredibile o difficile di vincere 8 scudetti consecutivi come la Juventus di questi anni. La squadra miracolosa è la Pro Recco, che alla fine di Maggio si è laureata Campione d’Italia per la quattordicesima volta consecutiva. In finale i liguri hanno battuto l’AN Brescia, squadra che meriterebbe un articolo a parte per la straordinaria costanza con cui arriva sempre all’ultimo atto, cade sistematicamente rinunciando al sogno, per poi rialzarsi. Sempre. Questa era l’ottava finale consecutiva. Persa come tutte le altre. Sempre contro Recco. Stavolta per 11-10, un solo maledetto gol. Cosa faranno l’anno prossimo? Si danneranno l’anima per tornare in finale. Convinti che sarà finalmente la volta buona. Se non lo sarà, ripartiranno ancora.
Torniamo alla Pro Recco, che a Giugno ha provato, dopo il successo nella Coppa nazionale, a fare bottino pieno conquistando anche le Final Eight di Champions League ad Hannover. Ma i ragazzi di Ratko Rudic (sempre lui, autentico padre straniero della pallanuoto italiana) si sono dovuti inchinare in semifinale ai campioni in carica dell’Olympiakos, per 12-11 – ancora un solo, maledettissimo, gol.
Il 14° titolo nazionale di fila della Pro Recco, dunque, meriterebbe ben altro risalto e varrebbe la pena ricercare, nella storia mondiale degli sport di squadra da noi più noti o praticati, quali sono state le serie più vincenti. Quali squadre e in quali sport si sono laureate campioni per più anni di fila? Oppure, in modo volutamente provocatorio verso quei calciofili che osano inopinatamente parlare di sport minori, qual è la Pro Recco del calcio tedesco? O ancora, per non farci mai mancare nemici di un certo spessore, esiste una franchigia NBA che può fregiarsi di essere la Pro Recco del basket americano?
CALCIO
Se ci focalizziamo sui 5 campionati europei più importanti (Spagna, Inghilterra, Italia, Germania, Francia), i 7 titoli dell’Olympique Lione (campione di Francia dal 2001 al 2008) sono stati superati dai 7 del Bayern Monaco e dagli 8 della Juventus. Entrambe le serie sono ancora aperte: la Juve ha vinto il primo degli 8 scudetti nella Serie A 2011-12 (con in panchina Antonio Conte), il Bayern nella Bundesliga 2012-13. In termini assoluti, in Europa Glasgow Rangers e Celtic Glasgow hanno vinto entrambe 9 Scottish Premiership consecutive (i cattolici indipendentisti la centrarono dal 1965-66 al 1973-74, i protestanti unionisti dal 1988-89 al 1996-97). Juventus e Basilea si sono laureate otto volte ininterrottamente campioni d’Italia (dal 2011-12 ad oggi) e di Svizzera (dal 2009-10 al 2016-17), mentre Bayern Monaco, Olympique Lione e Olimpiakos sono o sono state campioni di Germania (dal 2012-13 ad oggi), Francia (dal 2001-02 al 2007-08) e Grecia per sette anni di fila (gli ellenici in ben due occasioni nella storia della Souper Ligka Ellada: dal 1996-97 al 2002-03 e dal 2010-11 al 2016-17). A quota sei ci sono Spartak Mosca (dal 1995-96 al 2000-01 in cima alla Prem’er-Liga) e Salisburgo (campione d’Austria dal 2013-14 ad oggi). A cinque trionfi in successione, il Real Madrid pentacampione di Spagna per due volte (dal ’60-61 al ‘64-65 e dall’85-86 al ‘89-90), il Porto campione della Primeira Liga dal 1994-95 al ‘98-99, lo Sparta Praga in ben tre occasioni cinque volte in cima alla 1. Liga (nota anche come česká fotbalová liga, dal ’96-97 al 2000-01 e prima dal 1986-87 al ‘90-91 e dal 1919-20 al 1922-23) e i cugini dello Slavia Praga (agli albori di fine Ottocento, dal 1897 al 1901), l’Anderlecht campione della Pro League belga dal 1963-64 al ’67-68. Quattro successi nazionali di fila li possono vantare i turchi del Galatasaray (dal 1996-97 al 1999-2000) e tre squadre dell’Eredivisie olandese: l’HVV, club dell’Aia (dal 1900 al 1903, un’altra epoca), il PSV Eindhoven due volte (dal 1985-86 al ‘88-89 e dal 2004-05 al 2007-08) e l’Ajax (dal 2010-11 al 2013-14).
Champions League
Se si cerca una squadra che ha imposto il suo dominio nella competizione europea più nobile e prestigiosa, è inevitabile partire dal Real Madrid (che, tornando ai campionati nazionali, ha vinto la Liga 33 volte, esattamente come la nostra Pro Recco…). I Blancos sono gli unici ad aver conquistato la coppa dalle grandi orecchie per 5 volte continuativamente. È successo proprio agli albori della Coppa dei Campioni, nelle prime cinque edizioni dal 1955-56 al 1959-60. Si può obiettare che all’epoca la concorrenza era enormemente più bassa di oggi, quando è già una grande impresa confermarsi campioni l’anno successivo al trionfo. Proprio il fatto che nessuno sia mai riuscito ad avvicinare i cinque successi delle merengues rende l’idea della grande crescita di competitività che ha avuto la manifestazione nei decenni successivi. Le serie più vincenti si fermano a tre successi di fila, conquistati negli anni ’70 prima dall’Ajax di Johann Cruijff (dal 1970-71 al 1972-73) e subito dopo dal Bayern Monaco di Franz Beckenbauer, campione d’Europa dal 1974 al ’76. Solo negli ultimi anni, una squadra è riuscita ad alzare al cielo tre Champions consecutive… il Real Madrid di Zinedine Zidane (2016, 2017 e 2018).
Quanto alle altre competizioni europee per club, nella vecchia Coppa UEFA una sola squadra ha vinto due volte di fila, il Real Madrid (sì, sempre loro) nelle stagioni 1984-85 e 85-86, mentre l’attuale Europa League ha visto il Siviglia 3 volte campione dal 2013-14 al 2015-16. L’indimenticata Coppa delle Coppe, cominciata e finita con due successi italiani, la Fiorentina nel 1961 e la Lazio nel 1999, conserva la particolarità di non avere mai avuto nessun vincitore capace di difendere il titolo l’anno successivo.
BASKET
La squadra NBA che ha la serie di anelli più lunga sono i Boston Celtics, 8 volte di fila Campioni NBA dal ‘59 al ‘66 (e sarebbero state 10 dal 57 se non avessero perso la serie del 58 per 4-2 contro i St. Louis Hawks). Vale la pena citare anche il campionato universitario NCAA, per sottolineare i 7 successi consecutivi di UCLA (la celeberrima University of California, Los Angeles) dal 1967 al ‘73, 10 in totale coi titoli del ‘64, ‘65 e ’75, tutti sotto la guida dello storico coach John Wooden e con in campo futuri campioni NBA, su tutti Kareem Abdul-Jabbar, che all’epoca dei 7 titoli ininterrotti si chiamava Lewis Alcindoor jr, non essendosi ancora convertito all’Islam.
Nel campionato italiano di Serie A1, l’Olimpia Milano vanta 5 successi dal 1950 al ‘54, così come la Mens Sana Siena campione dal 2007 al 2011 (ne avrebbe vinti 7 contando anche i successi del 2012 e del 2013, che sono però poi stati revocati dal tribunale Federale della FIP dopo il processo sportivo al club). Tra i campionati nazionali europei, troviamo serie molto prolungate nel campionato spagnolo (Liga Espanola de Baloncesto e dal 1983 Liga ACB – Asociaciòn de Clubs de Baloncesto), dove il Real Madrid si è laureato campione di Spagna per 10 anni di fila dal 1967-68 al 1976-77, nel campionato russo (Superliga , PBA e ora VTB United League), dove dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica il dominio del CSKA Mosca è stato pressoché totale, con i moscoviti vincitori dal 2002-03 fino ad oggi (17 successi consecutivi). Nell’A1-Ethniki (campionato greco) il Panathinaikos ha messo continuativamente in bacheca nove trofei dal 2003 al 2011.
Uscendo dai confini nazionali, in Eurolega tre vittorie di seguito sono riuscite solo all’ASK Riga nelle prime tre edizioni (dal 1958 al ‘60) e alla K.K. Split (Kosarkaski klub Split), vincitrice dal 1989 al ‘91 (nelle prime due edizioni con la denominazione di KK Jugoplastika e nel ‘91 come Pop 84).
Passando alle rappresentative nazionali, dal 1957 al 1973 l’URSS ha dominato il Campionato Europeo, facendolo suo per 8 edizioni consecutive prima che il dominio venisse interrotto dalla finale del ’75, persa contro la Jugoslavia. I Mondiali FIBA non hanno mai visto nessuna nazionale dominare, al massimo ci sono state due vittorie di fila, mentre le Olimpiadi sono state da sempre terreno di conquista degli Stati Uniti, ben prima dell’esordio a Barcellona ’92 del leggendario Dream Team. Gli universitari americani sono stati ininterrottamente olimpionici per 7 edizioni, da Berlino ‘36 a Città del Messico ‘68, prima di incappare nella controversa e storica sconfitta contro l’Unione Sovietica di Monaco ‘72.
VOLLEY
Nella pallavolo, nessuna squadra italiana è andata oltre i quattro scudetti di fila, riusciti alla Robur Ravenna nelle prime edizioni, dal 1946 al ‘49 e alla Panini Modena dal 1985 al ‘89.
FOOTBALL E SPORT NORDAMERICANI
Nessuno ha mai vinto per più di due anni di fila il Superbowl, la finalissima di football americano intitolata al mitico coach Vince Lombardi (che amava ripetere che ‘la vittoria non è importante, è tutto’). I più vicini a vincerne 3 uno dopo l’altro sono stati i Miami Dolphins, che dopo aver perso la finale del 1972 si sono laureati campioni nel ‘73 e nel ‘74, mentre i Buffalo Bills sono gli unici ad aver giocato 4 Super Bowl consecutivi dal 1991 al ’94, record di tutto rispetto ma anche di enorme rimpianto, non avendo vinto nemmeno una volta.
Nell’hockey su ghiaccio della NHL (National Hockey League), la lega più importante e competitiva del mondo, la squadra che vanta più Stanley Cup consecutive (cinque) sono i Montreal Canadiens, campioni dal 1956 al ‘60. Nella Major League americana di baseball (MLS), i New York Yankees sono il team più vincente (27 successi) e anche quello che ha vinto più World Series di fila, cinque, dal 1949 al ’53.
Foto ripresa da www.losport24.com