Francesco Molinari ritorna in campo dopo una pausa di sette mesi. Disputerà lo Shriners Hospitals for Children Open, in programma dall’8 all’11 ottobre sul tracciato del TPC Summerlin, a Las Vegas in Nevada. Si era fermato il 12 marzo scorso, insieme a tutto il PGA Tour, quando il The Players Championship era stato stoppato dopo il primo giro per l’emergenza sanitaria. Poi il lungo lockdown e una scelta di vita, lasciare Londra per trasferirsi a Los Angeles, dopo aver pensato in un primo tempo a San Francisco. Molinari prova e riprendere la strada che l’aveva portato fino a uno straordinario 2018 pieno di soddisfazioni con punte eccelse l’essere stato il primo italiano a vincere un major (Open Championship) e la grandissima prova nella Ryder Cup di Parigi dove diede all’Europa vincente cinque punti in cinque incontri, impresa mai riuscita prima a un giocatore del team continentale. Poi tanti riconoscimenti e l’inizio del 2019 con un altro successo (Arnold Palmer Invitational) ricco di buone sensazioni però sfumate dopo un Masters sfuggitogli sulle ultime buche e una stagione altalenante. Ora il ritorno, dopo aver perso ovviamente posizioni nel World Ranking a causa dell’inattività (73°), con la priorità di ritrovare rapidamente il ritmo gara per poi riportarsi al posto che gli compete nel panorama mondiale. Sarà per seconda volta al via in questa gara dove è giunto quarto nel 2016.
Dopo un mese di riposo, seguito alla vittoria nell’US Open, prova a riprendersi la scena Bryson DeChambeau, 27enne di Modesto (California), indicato come l’uomo che sta rivoluzionando il golf con un mix di tecnica e potenza. Già vincitore dell’evento nel 2018, sarà il favorito d’obbligo, ma in un contesto che non gli agevolerà certo la strada a iniziare da due giovani, anche loro californiani, di grandi prospettive, Matthew Wolff, 21enne di Simi Valley che gli ha conteso fino all’ultimo il successo nel major, e Collin Morikawa, 23enne di Los Angeles, che si era imposto ad agosto nel precedente major (PGA Championship). Nel field, che comprende dodici dei primi 30 nel Worlf ranking, anche Webb Simpson, Patrick Cantlay, Rickie Fowler, Sungjae Im e Kevin Na, che difende il titolo suo anche nel 2011. E ancora lo spagnolo Sergio Garcia, tornato al successo domenica scorsa nel Sanderson Farms, l’australiano Jason Day, il giapponese Hideki Matsuyana e il cileno Joaquin Niemann. Sarà ben difficile per tutti almeno eguagliare il record sul giro stabilito con 59 (-13).da Chip Beck nel 1991. Il montepremi è di 7.000.000 di dollari.
Tony Finau positivo – Durante i controlli alla vigilia del torneo è risultato positivo al Covid-19 Tony Finau, che era sceso in campo l’ultima volta nell’US Open. Il giocatore è ora in isolamento. Nel field è subentrato Bronson Burgoon.
Il torneo su GOLFTV – Lo Shriners Hospitals for Children Open viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it). Prima giornata: giovedì 8 ottobre dalle ore 23 alle ore 2.
EUROTOUR: NEL BMW PGA CHAMPIONSHIP IN GARA SEI ITALIANI – L’European Tour propone uno dei tornei più prestigiosi nel calendario, il BMW PGA Championship (8-11 ottobre), terzo evento stagionale delle Rolex Series e ritenuto alla stregua di un major, che avrà luogo al Wentworth Golf Club di Virginia Water in Inghilterra, e al quale prendono parte sei giocatori italiani, Renato Paratore, Edoardo Molinari, Guido Migliozzi, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli e Andrea Pavan.
Nell’ottimo field spiccano i nomi dello statunitense Patrick Reed e degli inglesi Justin Rose, Tommy Fleetwood e Ian Poulter, i più accreditati nelle previsioni della vigilia tra i candidati al titolo, ma vi sono tanti altri concorrenti in grado di recitare ruoli da protagonista. Ricordiamo gli altri inglesi Danny Willett, campione in carica, e i vincitori delle due precedenti gare delle Rolex Series, Lee Westwood (Abu Dhabi Championship) e Aaron Rai, a segno domenica scorsa nello Scottish Open dove ha sconfitto Fleetwood nello spareggio, il nordirlandese Graeme McDowell e gli irlandesi Shane Lowry e Padraig Harrington, quest’ultimo capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup nel 2021 in Wisconsin.
E ancora il tedesco Martin Kaymer, il giovane danese Rasmus Hojgaard, due titoli in stagione, l’austriaco Bernd Wiesberger, gli spagnoli Jorge Campillo, Adrian Otaegui e Miguel Angel Jimenez, a segno nel 2008, che porterà a 710 le presenze sul circuito dopo aver battuto il record di 706 dello scozzese Sam Torrance, i sudafricani Erik Van Rooyen, Dean Burmester e George Coetzee, il cinese Haotong Li e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, tornato a impegnarsi in Europa, dove non giocava da gennaio, dopo un periodo senza guizzi sul PGA Tour.
Le prestazioni degli azzurri nel dopo lockdown sono state piuttosto discontinue, ma Renato Paratore è comunque riuscito a cogliere il secondo successo in carriera (British Masters) e a offrire una buona prova nell’US Open. Tre i giocatori italiani che si sono imposti nell’evento: Costantino Rocca nel 1996, Matteo Manassero nel 2013 e Francesco Molinari nel 2018. Il montepremi è di 7.000.000 milioni di dollari.
Diretta su GOLFTV – L’Aberdeen Standard Investments Scottish Open viene trasmesso in diretta da GOLFTV, piattaforma streaming di Discovery (info www.golf.tv/it). Prima giornata: giovedì 8 ottobre, dalle ore 12,30 alle ore 18,30. Su Eurosport2 ed Eurosport Player: differita ore 21,05 alle ore 22,55.