Dopo cinque anni di attesa il momento di gloria per il nostro giocatore più talentuoso è finalmente arrivato. Lorenzo Musetti da Carrara a 23 anni raggiunge per la prima volta i quarti di finale in un torneo dello Slam e lo fa in quello più importante a Wilmbledon, su una superficie dove fino a qualche settimana fa non è che avesse vinto tutte queste partite e si pensava che fosse più portato per l’amata terra rossa.
Quest’anno Wimbledon è davvero magico per gli italiani e se per un Sinner, numero uno del mondo, l’approdo ai quarti era ‘scontato’, la stessa cosa non lo era per la bravissima Jasmine Paolini che comunque ha iniziato il torneo da numero 7 del mondo dopo la finale del Roland Garros di maggio e per completare il fantastico scenario è arrivata la vittoria di oggi di Lorenzo Musetti contro il giovane francese dal servizio che ricorda quello di Opelka Giovanni Mpetshi Perricard in quattro set con il punteggio di 4-6 6-3 6-3 6-2. Tre italiani tra i primi 8 di Wimbledon è record assoluto ma nei prossimi giorni le belle notizie potranno continuare ad arrivare.
Appena il tempo di lasciare il bel campo numero 2, dopo un rapida doccia ed il nostro numero 2 si è presentato in sala interviste ed ha raccontato questo ultimo magico periodo con il bel torneo a Stoccarda, la finale al Queen’s ed oggi i quarti a Wimbledon. Un bel periodo senza dubbio che coincide con la gioia di essere diventato papà da qualche mese e con la prima trasferta del piccolo figlioletto con la mamma.
“E’ difficile fare delle previsioni. Io sono sempre stato affiancato a queste previsioni, non dico di vincere uno Slam ma già essere minimo nella Top-10. Passa in secondo piano fare finale al Queen’s, passa tutto in secondo piano quando c’è del talento. Sono stato abituato da ragazzino a conviverci con le aspettative della gente, di chiunque ma credo sia abbastanza normale. Solo a volte le ho vissute non bene, perché sentivo in alcuni momenti della mia vita che c’era gente che non mi supportava ma sono sempre stato fiero delle aspettative che avevano nei miei confronti”.
Sognavo questo momento fin da bambino
“Sognavo questo momento fin da quando ero bambino” dice Musetti che con questa vittoria ritornerà nei top 20 e che in carriera haa già guadagnato in soli montepremi oltre 6 Mln di euro. “Ho una splendida famiglia che mi sostiene nell’inseguire questo sogno. Devo ringraziare Simone, senza di lui niente di questo sarebbe possibile, e tutto il mio team. La mia famiglia, la mia fidanzata. E’ un grandissimo giorno per me, sono fiero di questa vittoria contro un avversario molto duro. All’inizio ho fatto fatica, non potete immaginare quanto sia difficile rispondere a un servizio come il suo. Oggi è un giorno davvero speciale”.
Un anno pieno di sfide anche fuori del campo
“L’ultimo anno è stato pieno di sfide, con tante esperienze nuove come la gravidanza di Veronica e l’essere diventato padre per la prima volta. Non ho mai smesso di lavorare e di crederci. Tutte le persone intorno a me mi hanno spinto a fare sempre meglio e questi sono i risultati”.
Giocare da favoriti alleggerisce la mente
“Forse entrare in campo con un po’ più di tranquillità (ride). Tutti questi match da favorito…specialmente gli ultimi due turni dove c’era questa grossa chance per il pass per i quarti di finale. Erano due giocatori che fino a poco tempo fa giocavano nel circuito Challenger e sentivo forse un po’ in più la partita. Oggi sono riuscito ad esprimere un tennis migliore e penso di aver fatto una bella partita da un punto di vista tattico, perché la partita era insidiosa. Con Comensana l’importante era vincere, non importava esprimere un bel tennis. La prossima partita spero di tirare fuori il tennis che so di avere dentro, spero di godermela”
Da Wimbledon, Daniele Flavi