La vittoria della Coppa del Mondo 2023-24 da parte di Lisa Vittozzi è passata alla storia del biathlon. La 29enne di Sappada è riuscita a recuperare lo svantaggio nelle ultime tappe anticipando così la francese Lou Jeanmonnot, ma soprattutto alzando per la prima volta la Sfera di Cristallo nella generale. Un trionfo che è stato accompagnato dal trionfo nell’individuale ai Mondiali lanciando così la portacolori dei Carabinieri nella corsa all’Olimpiade di Milano-Cortina 2026 con l’obiettivo di ottenere il primo successo a cinque cerchi
Com’è riuscita lo scorso anno a recuperare tutti quei punti e vincere la Coppa del Mondo?
Ci credevo, però a un certo punto era difficile recuperare tutti quei punti anche se mi sentivo molto in forma. Le ultime gare ho fatto qualcosa di incredibile, che non mi sarei aspettata nemmeno io; perciò, è andato tutto nel verso giusto.
La stagione è molto lunga. Come riuscite a gestire gli sforzi?
La stagione richiede molte energie sia mentali che fisiche visto che sono in programma più di trenta gare per chi le fa tutte. Non è facile esser sempre costante, però ci alleniamo tutto l’anno per questo.
Da un punto di vista mentale, come mantenere sempre alta la concentrazione?
È difficile mantenere l’alto livello e la costanza, ma ho fatto un percorso di tanti alti e bassi che mi ha permesso di crescere e farmi capire quale sia il modo giusto per affrontare le stagioni e rimanere sempre lì al comando.
Com’è riuscita a raggiungere il 93% di media al tiro?
Sono arrivata con molto lavoro, però sono ripartita da zero, inventandomi un altro tiro. È stata una bella sfida perché ho visto giorno per giorno i miglioramenti e sono riuscita a raggiungere percentuali che manco io pensavo di avvicinare.
Nella staffetta dei Mondiali ha dovuto problemi in ricarica. Cosa ha pensato in quel momento?
Ho mantenuto la concentrazione visto che la mia attenzione era completamente sulla gara. Non mi sono fatta prendere dal panico e sono andata dritta verso il mio obiettivo.
Com’è andata la preparazione estiva?
Sono contenta, mi sento bene per cui sono fiduciosa per la prossima stagione e pronta per l’esordio a Kontiolahti.
Quali sono i prossimi obiettivi?
Cercare di migliorare me stessa.
A Milano-Cortina 2026 si aspetta di vincere il primo oro olimpico?
Perché no, però manca ancora un po’. Cerco di arrivare pronta per quell’appuntamento.