La maledizione è finita. Dopo aver perso le prime 3 finali dello Slam giocate, la numero 1 del mondo Simona Halep ha finalmente vinto il Roland Garros superando in rimonta l’ottima Sloane Stephens, avanti un set e un break, ma alla fine piegata per 3-6 6-4 6-1 in 2 ore e 3 minuti.
Un successo meritato dopo tre finali maledette: la prima nel 2014 persa a Parigi contro Maria Sharapova (6-4 6-7 6-4), la seconda nel 2017 sempre al Roland Garros contro l’estone Jelena Ostapenko (4-6 6-4 6-3 dopo essere stata avanti 3-0 al secondo) e infine la terza a gennaio scorso in Australia contro la danese Caroline Wozniacki (7-6 3-6 6-4).
Avevano impiegato così tante finali per trovare il primo successo anche Nancy Richey, Chris Evert e Jana Novotna. La Richey aveva perso 3 finali Slam nel 1966 (saltò per infortunio la finale in Australia contro Margaret Court Smith, poi perse a Parigi contro la britannica Ann Haydon Jones e infine a Forest Hills contro la brasiliana Maria Esther Bueno scomparsa proprio ieri) prima della vittoria nel 1967 in Australia su Lesley Turner.
Chris Evert 18enne perse nel 1973 le finali a Parigi (Margaret Court Smith) e Wimbledon (Billie Jean King) e nel gennaio del 1974 a Melbourne (Evonne Goolagong) prima di trionfare a Parigi nel 1974 su Olga Morozova. Infine la ceca Jana Novotna, scomparsa lo scoro anno, prima della vittoria a Wimbledon 1998 sulla francee Nathalie Tauziat, aveva perso contro Monica Seles la finale all’Open d’Australia 1991 e due finali a Wimbledon contro Steffi Graf (1993) e Martina Hingis (1997).
Ma c’è una tennista che nell’Era Open è riuscita a fare peggio. E’ Kim Clijsters che ha avuto bisogno di 5 finali Slam per riuscire a vincere la prima. La belga persa al Roland Garros la finale del 2001 contro Jennifer Capriati e poi 3 finali contro Justine Henin: Roland Garros 2003, US Open 2003 e Australian Open 2004. La vittoria le arrise solo a Flushing Meadows 2005 quando battè in finale Mary Pierce per 6-3 6-1.
Nel maschile, peggio della Halep, due mostri sacri come Ivan Lendl e Andy Murray, arrivati al successo solo alla quinta finale Slam: Lendl perse da Borg la finale a Parigi nel 1981, da Connors due finali di fila a Flushing Meadows (1982 e 1983) e da Wilander la finale all’Open d’Australia 1983 prima di battere in cinque set John McEnroe a Parigi 1984. Murray invece ha vinto l’Open degli Stati Uniti del 2012 dopo aver perso la finale a New York nel 2008 contro Federer, le finali in Australia nel 2010 (Federer) e 2011 (Djokovic) e ancora la finale a Wimbledon nel 2012 (ancora contro Federer).
Di Daniele Flavi