“Diventare il primo italiano a vincere tre Open d’Italia è certamente uno dei miei obiettivi. Spero di riuscirci già questa settimana o comunque prima della fine della carriera. Fisicamente e mentalmente sono in buone condizioni. Recentemente mi sono espresso a livelli soddisfacenti, anche se con qualche imperfezione. Ho buone sensazioni e spero di partire con il piede giusto”.
Alla vigilia della 76ª edizione della massima rassegna nazionale Francesco Molinari, l’uomo più atteso del quinto appuntamento 2019 delle Rolex Series European Tour, non ha nascosto la voglia di realizzare il record di successi italiani nel torneo.
Dopo quelli 2006 e 2016 (gli stessi di Ugo Grappassonni, 1950 e 1954), il campione 2018 della Race to Dubai punta al tris. Ma nei pensieri di “Chicco” Molinari ci sono anche i Giochi di Tokyo e la Ryder Cup 2020.
“In Giappone – ha spiegato – punto a una medaglia. Mentre nel Wisconsin vorrei recitare un ruolo da protagonista”. In attesa dell’edizione italiana della sfida Europa-Usa in programma al Marco Simone Golf & Country Club dal 30 settembre al 2 ottobre.
“D’ora in avanti, con le date ufficializzate, quella verso la Ryder 2022 sarà una corsa emozionante soprattutto per il golf italiano. C’è ancora però tempo per pensarci, ora bisogna guardare al presente. Nel 2020 cambierò qualcosa, a iniziare dalla preparazione che comincerò prima di Natale, cosa che l’anno scorso non ho potuto fare. Baserò il mio calendario su una decina di gare importanti e poi mi regolerò per le altre e, in ogni caso, non parteciperò a eventi nella settimana successiva ai major dove nel 2018 non ho avuto riscontri favorevoli”