Ci sarà tanta Italia giovedì al Masters ‘1000’ di Montecarlo. Con la vittoria di Musetti martedì e le belle prestazioni di Sonego e Sinner mercoledì – rispettivamente con Auger Aliassime e Korda – saranno tre gli azzurri agli ottavi di finale. La vedette del programma sarà ovviamente l’attesissima partita tra Djokovic e Musetti, nel remake dell’anno scorso, sempre agli ottavi, in cui l’azzurro è stato protagonista della sua più bella vittoria, l’unico successo contro Djokovic in quattro precedenti. La gioia della paternità e una ritrovata fiducia nel proprio tennis saranno certamente armi importanti per il carrarino, già dotato di qualità notevoli, in particolare sul rosso. Nole è Nole e il suo match di primo turno è stato uno dei migliori degli ultimi anni al Principato.
Lorenzo Sonego (57 ATP) ha eliminato Felix Auger Aliassime (35) al sesto matchpoint 6-4 7-5 riuscendo a mantenere calma e lucidità. Il canadese, nonostante poi in conferenza stampa abbia affermato di sentirsi bene e in fiducia, nel corso del match si è spesso disunito mancando diverse occasioni. È stato invece molto più solido ed efficace contro il nostro Luca Nardi, battendolo nettamente nel match di primo turno. Agli ottavi il 28enne torinese sfiderà il francese Hugo Humbert (15 ATP) 2-2 nei precedenti, si erano incontrati anche l’anno scorso a Montecarlo e aveva vinto l’azzurro in rimonta al terzo set. Humbert vanta un inizio di stagione molto positivo, avendo conquistato il titolo a Marsiglia e a Dubai; Lorenzo sta cercando di risalire la china e la vittoria con Auger Aliassime lo ha sicuramente aiutato a ritrovare l’energia e le motivazioni necessarie. Per Sinner invece ci sarà Struff, con il quale ha vinto in due set nel loro unico incontro, quest’anno al terzo turno di Indian Wells (era il 10 marzo). Sulla carta il favorito è ovviamente Jannik che all’esordio sul Centrale ha travolto il povero Sebastian Korda (6-1 6-2 in un’ora a 16).
SINNER TRAVOLGENTE
Non c’è stata storia tra Jannik Sinner e Sebastian Korda (27 ATP). Il campione azzurro ha sempre dominato gli scambi e non ha mai concesso palle break: “Un’ottima vittoria, sono felice” ha ammesso Jannik dopo il match, “la partita di oggi mi ha dato molta fiducia. Era importante per me piazzare la palla dove volevo e riuscire a muovermi bene. Spero di migliorare ulteriormente nei prossimi giorni sentendomi ancora più a mio agio in campo. È stato un match duro, a volte il punteggio non riflette la difficoltà della partita“.
Medvedev aveva affermato che a Jannik piace particolarmente cimentarsi sul rosso, è vero? “Dai 14 ai 18 ci ho giocato tantissimo; è un gioco diverso e si è visto che il mio tennis si adatta particolarmente bene al cemento ma non mi faccio problemi, devo solo capire come utilizzare meglio certi colpi. Se posso ancora migliorare? Certo. Quest’anno compirò appena 23 anni e non sono ancora al mio massimo. Le posizioni in tabellone non le guardo più di tanto. Essere testa di serie n. 2, 3 o 4 non cambia molto per me. Non guardo gli altri, so che sono forte anch’io e non mi faccio grossi problemi. Non cambio la mia prospettiva, continuo a lavorare con l’obiettivo di migliorare ulteriormente per i miei due prossimi grandi obiettivi che sono Parigi e le Olimpiadi“.
FINALMENTE SONEGO
Importantissima iniezione di fiducia per Lorenzo Sonego che sfrutta al meglio il ripescaggio e brilla sul campo n. 9 del Principato. Rientrato da lucky loser per il forfait di Alcaraz, il torinese è protagonista di una prestazione solida e convincente contro Felix Auger Aliassime, n. 35 del mondo. Il canadese era avanti 2-1 nei precedenti ma Lorenzo aveva vinto l’ultimo incontro a Dubai l’anno scorso. Con lo score di 6-4 7-5 in due ore di gioco, il tennista torinese accede agli ottavi di finale e sfiderà il vincente tra Zhang e Humbert. Il miglior risultato di “Sonny” a Montecarlo è un quarto di finale raggiunto nel 2019.
È il primo torneo senza Gipo Arbino, che lo ha allenato per quasi vent’anni diventando per lui un mentore e quasi un secondo padre. Da quest’anno, tuttavia, causa il calo nel ranking e la mancanza di risultati, il torinese ha sentito il bisogno di cambiare e considerare altre soluzioni. E, dall’inizio di aprile, è seguito da Fabio Colangelo, ex giocatore professionista che, in passato, ha allenato anche Federico Gaio e Marco Crugnola. Direttore tecnico dello Sporting Club di Torino, Colangelo è impegnato inoltre come commentatore per Sky Sport Tennis ed Eurosport. Non è presente al Principato ma, dalla prossima settimana, sarà al seguito di Lorenzo a Bucarest per poi inanellare il resto dello swing sull’ocra. “Il nuovo coach? È stata una decisione maturata nel tempo. Avevo bisogno di nuovi stimoli, di scoprire qualcosa di nuovo, esplorare cose diverse e provare ad aggiungere qualcosa al mio gioco. Con Fabio ho avuto l’occasione di fare qualche torneo, ha giocato in passato anche se non ha ragiunto il mio stesso livello ma ha girato molto e mi può dare certamente qualcosa di positivo e di diverso rispetto ad altri allenatori“.
Sonny ha chiuso l’incontro al sesto matchpoint, dopo aver commesso un doppio fallo sul quinto: “L’ultimo game è stato duro da gestire, le emozioni erano tante, ci tenevo a rimanere concentrato, è stato difficile. Ho giocato a tratti molto bene, con qualche errore di dritto che di solito magari non faccio ma succede in queste situazioni. Il mio pensiero era di essere aggressivo e andarmi a prendere il punto ma ovviamente non ci sono riuscito sempre. Anche Felix, nell’ultimo game ha giocato ad altissimo livello ed è stato difficile portare a casa questa partita. Sono molto felice per come ho reagito anche dopo quel doppio fallo sul matchpoint“. Nonostante lo svantaggio nel secondo parziale ” ho fatto un gran game in risposta con un gran passante di rovescio, poi da lì ho risposto molto bene, lui forse è calato leggermente al servizio e io sono stato bravo ad approfittarne e a fare il mio gioco in quei ultimi due game“.
Dalla nostra inviata a Montecarlo, Laura Guidobaldi (foto di Brigitte Grassotti)