Day 1 degli Internazionali e subito tanta Italia in campo. Giornata destinata agli esordi di sei azzurri: Fabio Fognini, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Stefano Travaglia, Gianluca Mager e Camila Giorgi nel tabellone femminile.
TRAVAGLIA SUPERA PAIRE – Un confronto con il famigerato Banoit Paire nasconde sempre le sue insidie particolari ma quello di stamattina è stato un test che il nostro Stefano Travaglia ha superato senza troppi problemi. Il marchigiano, primo azzurro ad esordire in giornata e in tabellone a Roma con una wild card, si è imposto sul francese nel minimo dei parziali per 6-4; 6-3. Non è mancato però il solito show del transalpino che su una palla contestata ha scattato delle foto al segno impresso sulla terra battuta in modo da mostrarlo al giudice alla fine della gara (pratica peraltro non consentita dal regolamento e punibile con multa). Come se non bastasse, Paire ha anche schernito un membro del box avversario. Al prossimo round Travaglia, numero 69 Atp, attende il vincente della partita tra il canadese Denis Shapovalov ed il qualificato polacco Kamil Majchrzak.
FABIO OUT – Purtroppo non è andata per Fabio Fognini che ha ceduto nel braccio di ferro dei veterani al giapponese Kei Nishikori, con lo score di 6-3; 6-4. Il ligure tornava a Roma per migliorare il risultato della passata edizione – anche in quel caso eliminato all’esordio – ma non è riuscito a sfoderare il suo miglior tennis, a testimoniarlo le dichiarazioni di entrambi i protagonisti. Nishikori, n. 45 del ranking mondiale, in conferenza ha infatti sottolineato: “da che era sotto 0-3 ha giocato bene, come il vero Fabio, ma non è al 100%. Gli mancava qualcosa”. Lo stesso Fognini ha poi riflettuto sulla prestazione: “oggi non ho giocato bene, è andata così ma la nota positiva è che dopo l’operazione alle caviglie sento zero dolore”.
JANNIK VEDE RAFA – Nella scorsa giornata ha schivato in pieno stile Matrix le domande riguardo un ipotetico scontro con Nadal ma dopo l’esordio vincente con Ugo Humbert, Jannik Sinner non ha potuto evitarle. L’altoatesino si è infatti imposto sul francese per 6-2; 6-4 e adesso ha gli occhi del Foro (e non solo) puntati addosso.
“In queste partite è importante che entri con la mentalità giusta, come quando ci ho giocato al Roland Garros”, dichiara il 19enne di San Candido pensando a Nadal. “Quando giochi con quei tre, ti mettono in una situazione di stress, devi stare sempre pronto a trovare la soluzione giusta. Non vedo l’ora di entrare in campo sapendo chi ho di fronte. Anche Rafa adesso mi conosce meglio, ci siamo allenati in Australia e qualche volta anche nei tornei”.
TRA BERRETTINI E IL MILAN – Sinner ha parlato anche del connazionale Matteo Berrettini, ieri impegnato nella finale di Madrid sfumata con Alexander Zverev, partita che in certi frangenti si è sovrapposta al big match del Milan, squadra del cuore di Jannik: “Ieri sera mi sono allenato e ho mangiato al Foro, qui abbiamo visto tutti la partita di Matteo. Che peccato, se la meritava per come ha giocato, poco fa l’ho incrociato negli spogliatoi e abbiamo parlato… Stamattina invece ho recuperato Juve-Milan con Rocco, il figlio di Riccardo [Piatti, ndr]. Ci siamo messi a vedere gli highlights in transportation. È sempre bello vincere, i ragazzi hanno fatto una bella partita”.
I risultati degli italiani:
- TRAVAGLIA – PAIRE 6-4, 6-3
- NISHIKORI-FOGNINI 6-3, 6-4
- SINNER-HUMBERT 6-2, 6-4
- MAGER-DE MINAUR 6-4, 6-3
- MUSETTI-HURKACZ 6-4, 2-0 ritiro