“Un individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante o di farvi fronte” (Prima Conferenza Internazionale sulla promozione della salute – Ottawa 1986)
“Ignorare la paura di fallire”, molti campioni sanno che il loro impegno, la loro volontà e la loro capacità li ha portati e li porterà a primeggiare, per loro “volere è potere!”
Studi e ricerche su molti atleti di grande livello, hanno evidenziato che quelli “top” e di successo possiedono una grande motivazione e pensano sempre “positivo”.
Sono sicuri di se stessi e il loro successo è dato proprio dal credere di riuscire, dall’impegno profuso sempre in ogni occasione, dal maniacale controllo della preparazione fisica e mentale in ogni momento e, infine, dalla genetica.
Ognuno di noi è quello che immagina di essere.
I pensieri positivi rivolti al successo portano alla realizzazione prima o poi. Daniel Goleman, in un suo libro, introduce il termine di “intelligenza emotiva”, cioè la capacità di accantonare i pensieri negativi per concentrarsi esclusivamente su quelli positivi. Evidenzia inoltre che le persone con un’intelligenza emotiva “superiore” e sviluppata, ottengano nella vita risultati migliori rispetto a persone con un “QI” maggiore. Il loro cervello si implementa continuamente, è come se fosse un muscolo e quindi deve essere allenato sempre per “essere sempre al top”.
Blair Whitmarsh, nel suo libro “Mind & Muscle”, afferma che nelle persone l’immaginazione è preziosa quando sviluppano capacità e strategie atletiche e……. il loro corpo reagisce a ciò che immaginano, come se tutto ciò accadesse realmente. Il subconscio non è capace di distinguere la differenza tra il successo reale e il successo immaginato. Molti campioni oggigiorno non si lasciano influenzare dal passato o dal loro futuro, pensano “positivo” al presente, lo vedono davanti ai loro occhi e lo credono reale e realizzabile.
“Volere è potere”, “Siamo imbattibili”, sono dei mantra, ripetuti spesso come un rito propiziatorio da molti atleti e da molte squadre per cercare la chiave della loro migliore prestazione.
Conclusione
Ma volere non è sempre potere, ma solo una parte dell’intera faccenda! Crederci innanzitutto e campioni del calibro di CR7, Federer, Nadal, Messi e Zaystev ……… ci hanno creduto e sono arrivati i risultati.