Daniil Medvedev appare avvilito quando si presenta in sala stampa per la tradizionale conferenza post-partita. Non si tratta del risultato maturato nella prima giornata delle ATP Finals con il russo costretto a cedere per 6-4 6-3 alle mire di Taylor Fritz, non si tratta nemmeno del poco feeling con il terreno torinese. Semplicemente Daniil Medvedev a Torino non c’è.
Quello che scende in campo all’Inalpi Arena è l’ombra di sé stesso, il Mister Hyde che a tratti emerge nelle domeniche più brutte d’autunno e che si mangia il Dottor Jekyll che ha raggiunto la finale agli Australian Open e le semifinali a Wimbledon. Medvedev è ormai un leone afflitto, che non vede l’ora di riporre per qualche settimana la racchetta nella custodia e smettere di combattere contro quel demone che da tempo lo distrugge.
“Per la prima volta dico che non vedo l’ora che finisca questa stagione. In questo momento sono stanco di lottare contro cose che non dipendono solamente da me – ha spiegato in conferenza Medvedev -. Sinceramente non so cosa avrei potuto fare per vincere la partita, di sicuro devo solo migliorare. Se non ci riesco, allora sarò eliminato, altrimenti potrò proseguire”.
Daniil Medvedev doing his best ‘party juggler’ impression on court vs Taylor Fritz at the ATP finals in Turin.
Threw his racket up in the air a few times, got point penalty & then said he will retire.
Total meltdown in set 2 from Medvedev.
— edgeAI (@edgeAIapp) November 10, 2024
Dietro queste parole c’è un male interiore che si è rivelato in tutto e per tutto alla fine del secondo set contro Fritz quando Daniil lascia da parte l’animo nobile del tennista e scatena tutta la rabbia di un battitore libero. Prima sbaglia un facile pallonetto concedendo il break all’americano, poi perde la testa e scaglia la racchetta a bordo campo. L’attrezzo diventa quindi una mazza da utilizzare contro il microfono incautamente vicino al terreno di gioco distruggendolo e subendo così il penalty-point che gli costa la partita.
A differenza del connazionale Andrej Rublev che in questi casi preferisce la strada dell’ “auto-afflizione”, Medvedev inizia un dialogo con sé stesso che sfocia in maldestri colpi di giocoleria che infastidiscono il pubblico torinese e lo estraniano definitivamente dal gioco.
Forse colto dall’imbarazzo a quel punto, Daniil annuncia la decisione di ritirarsi oppure di giocare con le palle usate prima di lasciare il successo a Fritz che, ben contento, ringrazia per il regalo avvicinandosi alla semifinale delle Finals.
“Non mi passa niente per la testa, mi arrabbio e sono frustrato e nel caso solo con me e nessun altro. Quando ho subito il break nel sesto game del secondo parziale è stato duro da accettare e quindi è accaduto quello che è accaduto” ha concluso Medvedev. Speriamo solo che Daniil possa riprendersi presto e offrirci un ultimo show prima di congedarsi dal 2024.