Un po’ calendario un po’ presepe. Il Napoli calcio si è adattato alla tradizione popolare molto sentita nella città partenopea e già dal 2008 è sbarcato in edicola, per accompagnare mese per mese la vita dei tifosi con un prodotto singolare, unico, che propone la squadra fuori dal campo. Un souvenir che partecipa alla vita del capoluogo della Campania ed è più vicina che mai a chi, di settimana in settimana, vive con affetto e passione le gesta sportive degli azzurri, instaurando un rapporto davvero speciale fra squadra e popolazione.
Il calendario-presepe è davvero un’iniziativa commovente ma anche ironica, proprio com’è il teatro napoletano, una delle più antiche e conosciute tradizioni artistiche della città, con un fondamentale contributo al teatro italiano dalla maschera di Pulcinella all’arte di Eduardo Scarpetta, da Raffaele Viviani ai fratelli De Filippo, da Totò a Nino Taranto, da Salvatore Di Giacomo a Massimo Troisi. Transitando per il Salone Margherita e, soprattutto, tutti i giorni, per strade, stradine e vicoli di Napoli, riproponendo e rielaborando in modo popolare fatti di vita e di storia.
Ecco così che il primo calendario della SSC Napoli, nel 2008, era caratterizzato da alcune suggestive immagini della città: la spiaggia di Posillipo, la collina del Vomero, il golfo, con protagonisti l’allenatore, Edy Reja e un giovane Marek Hamsik. Nel 2009, la copertina riproponeva il film “La Banda degli onesti”, con tanto di falsari che stampavano non già carta moneta, ma l’etichetta dello storico sponsor. Con all’interno divertentissime riproduzioni di vita quotidiana, a cominciare da un Hamsik più avvinto da una prosperosa venditrice che dalle meravigliose mozzarelle.
Nel 2010, l’allenatore, Walter Mazzarri, fungeva in copertina da direttore d’orchestra, coi suoi calciatori che suonavano tutt’intorno uno strumento musicale, e all’interno i giocatori recitavano anche da guardaspalle di una bella attrice. Nel 2011, il filo conduttore era un mix fra il film Operazione San Gennaro, Harry Potter e scenari suggestivi della città, con tanti riferimenti agli sponsor e divertenti riproduzioni dei posti-clou, dalla spiaggia ai vicoli di Napoli. Nel 2012, Marco Ferrigno, noto maestro dell’arte presepiale napoletana, inseriva i giocatori in costume da pastore in un presepe napoletano del ‘700, con Hamsik rappresentato da angelo, in cielo.
Nel 2013, spiccava ancora il tema artistico, fra auto-ironia e fascino di luoghi storici (la Reggia di Capodimonte, Villa Floridiana, Castel Sant’Elmo, Villa Pignatelli, le Terme del Foro di Pompei, Castel dell’Ovo, Teatro Bellini) e vedute suggestive, sempre coi calciatori azzurri in bell’evidenza, a partire dal cannoniere Cavani. Nel 2014, sono saliti in cattedra moda e stile di vita italiani in chiave cinematografica, per rendere omaggio ai dieci anni da presidente della società, del produttore Aurelio De Laurentis. Con Higuain in grande evidenza, insieme all’allenatore Benitez.
Nel 2015, l’ispirazione erano Dei ed Eroi dell’Antica Grecia, coi calciatori illustrati come divinità greche e paladini epici inseriti ora nella nascita di Venere, ora nel canto delle sirene che ammaliano Ulisse, ora nella tela di Penelope e nella prova dell’arco, ora nel cavalo di Troia e nel labirinto del Minotauro.
Nel 2016, il tema era la Smorfia Napoletana, e quindi i calciatori assumevano pose e ricreavano situazioni per suggerire i numeri della cabala, con in copertina il professor Maurizio Sarri, novello Bellavista del famoso film. Nel 2017, per il 90° anniversario della società, il calendario ha esaltato il valore artistico e culturale della città, richiamando altri sport e contrapponendo gli atletici fisici dei calciatori a quelli ideali delle statue.
Quest’anno, il calendario del Napoli calcio andrà in edicola il 15 dicembre e in copertina propone il nuovo allenatore, Carlo Ancelotti, che, nelle vesti di Mastro Geppetto, intaglia nel legno un nuovo Pinocchio, al secolo Marek Hamsik, il centrocampista slovacco che, dal 2007 è l’anima della squadra. Sognando di vivere quella favola che sembra sempre più impossibile con questa super Juventus marchiata Ronaldo.