L’anno agonistico del climber Stefano Ghisolfi è solo all’inizio, ma la partenza è già da record: grazie alle ottime prestazioni e ai risultati del 2021, l’azzurro è infatti numero 1 del ranking mondiale nella categoria “Lead” e affronterà da favorito la stagione che sta per arrivare. Un anno che si prospetta importante e ricco di impegni, sia per i Campionati Europei di Monaco e i Word Games degli Stati Uniti, sia per le arrampicate in falesia e il tentativo di scalare “Silence”, l’unico 9c al mondo, liberato da Adam Ondra nel 2017.
Un 2022 su differenti binari, con la testa che però va già alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove Ghisolficonta di esserci dopo aver mancato Tokyo 2020 a causa degli effetti della pandemia sulle gare di qualificazione. “Il 2022 sarà un anno di transizione, mi focalizzerò soprattutto sugli allenamenti e darò spazio agli Europei e ai Word Games – dichiara il climber piemontese – Poi proverò ad affrontare “Silence” in quella che sembra un’impresa al limite dell’impossibile. Tutto sarà programmato per avvicinare al meglio il 2024, anno delle Olimpiadi di Parigi a cui voglio assolutamente partecipare”.
Sguardoa gli impegni sportivi, quindi, ma non solo, perchè l’atleta delle Fiamme Oro, gestito dall’agenzia EIS, non smette di dedicarsi anche a progetti legati alla tutela dell’ambiente e al rispetto della natura. Nel 2020 infatti è entrato a far parte dei “Green Heroes”, un gruppo di cinque atleti di diverse discipline che vuole diffondere un messaggio di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale e che nel 2021 ha raccolto fondi per piantare 432 alberi tra l’Italia e il Guatemala.
Credit foto Enrico Veronese