Per un Allenatore è vantaggioso capire come poter avere una squadra sempre motivata e dei giocatori ancora più motivati. L’obiettivo di un Allenatore è quello di ottenere il meglio dai suoi giocatori, quindi per avere il massimo dalla squadra dovrà mettere in condizione i suoi giocatori di esprimere le loro qualità e capacità tecniche, atletiche, fisiche e tattiche, senza tralasciare le risorse mentali/emozionali e, naturalmente, il cuore.
Un giocatore se è motivato, ti dà tutto quello che ha.
La motivazione è una delle cose più importanti nella gestione di una squadra ed è quella leva su cui contare per spingersi ad agire con decisione, per giustificare i sacrifici, gli allenamenti, i momenti difficili, per superare i propri limiti.
Scomponendo il termine motivazione scopriamo che motiv-azione, significa avere un motivo all’azione.
Tu Allenatore ….. conosci il vero motivo all’azione dei tuoi giocatori?
La motivazione è un fattore essenzialmente soggettivo, ognuno di noi è motivato da fattori differenti. Tu Allenatore rifletti un attimo: tutto quello che fai, spero tu lo faccia per uno scopo: provare emozioni!
Le emozioni sono alla base di ogni nostro intento.
Quali sono le emozioni che ricerchi quando alleni?
Chi si dedica all’insegnamento della pallacanestro come Istruttore, Allenatore dovrebbe essere motivato, ma non sempre accade questo, anzi. A volte alleniamo giocatori che si sentono completamente in crisi, scarichi, demotivati e non trovano più l’energia di credere in quello che fanno… fino a desiderare di mollare.
Vi propongo 10 spunti che vi possono essere utili per motivare
i vostri giocatori.
Se sei un allenatore attento a motivare la tua squadra, devi essere un esempio, devi mostrare la via da seguire e per questo:
1) Condividi con i tuoi giocatori gli obiettivi individuali e della squadra: ogni giocatore deve sapere per che cosa battersi e per chi battersi e deve conoscere cosa riceverà alla fine, non solo a livello materiale, ma anche emozionale che lo attende a fine percorso una volta raggiunto l’obiettivo. Senza uno specifico obiettivo non esiste motivazione, si brancola nel buio, ci si accontenta…. atteggiamento questo davvero controproducente per creare motivazione.
2) Entra per primo nello stato d’animo che vuoi suscitare nella tua
squadra e nei tuoi giocatori: è impossibile motivare senza essere motivati! Quando chiedi energia ai tuoi giocatori, tu devi dimostrare energia, quando chiedi puntualità, tu devi arrivare in palestra per primo, quando chiedi coerenza e rispetto tu devi essere coerente e rispettoso in primis, quando chiedi alla squadra di avere chiaro nella
mente l’obiettivo da raggiungere e di avere fiducia, tu devi crederci fortemente per primo.
3. Presta attenzione a come dici le cose : il modo in cui trasmetti il suo contenuto è quasi più influente del contenuto stesso. I tuoi toni di voce, il volume, il ritmo, la velocità dell’eloquio, le pause che decidi di fare, trasmettono l’emozione. Ed è attraverso l’emozione che il tuo messaggio arriva forte e chiaro.
“Non è quello che dici, ma come glielo dici che motiva i tuoi giocatori”.
Se la parola comunica il tuo pensiero, è il tono a comunicare le emozioni: quando assumi maggior consapevolezza e controllo di questo passaggio diventi trascinante.
4. Devi essere consapevole che il tuo corpo parla: insieme alla voce, devi cercare di utilizzare al meglio il linguaggio mimico-gestuale del tuo corpo per trasmettere coerenza rispetto al messaggio che vuoi trasmettere. Ad esempio, quando intervieni durante l’allenamento, prendi il centro dello spogliatoio o della palestra per avere la squadra
tutta intorno, mettiti in posizione ben eretta, per trasmettere sicurezza. Mantieni il contatto visivo con tutti i tuoi giocatori e lo staff (cioè guardali negli occhi, tutti!), abbi cura della tua mimica facciale, usa anche le tue mani per esprimere i concetti. Più sai essere coinvolgente, più la tua comunicazione sarà efficace.
5. Usa con cura le parole: a volte basta una parola fuori posto per far calare in un attimo l’entusiasmo della squadra. Enfatizza le parole giuste, emoziona, utilizza storie e metafore per passare il tuo concetto.
6. Cerca di essere flessibile: ogni squadra e ogni giocatore richiedono un differente registro comunicativo, ogni giocatore ha una sua differente sensibilità e un vissuto personale. Tirar fuori il meglio da ognuno significa anche saper comunicare in modo diverso con ciascuno, capendo quali sono i loro motivi all’azione.
7. Trova dei punti di riferimento all’interno della tua squadra in modo che la tua filosofia venga ribadita e rinforzata anche dai giocatori leader e influenti. Più la squadra è omogenea ed educata a determinate convinzioni, più sarà facile remare nella stessa direzione per ottenere il massimo.
8. Cerca di essere chiaro e coerente: devi essere chiaro perché comunichi alla tua squadra concretezza, cioè quello che vuoi, devi essere coerente perché fai quello che dici.
9. Fai sentire ai tuoi giocatori il senso di responsabilità: tutti sono importanti e ognuno ha un ruolo ben definito all’interno della squadra. Solo se un giocatore conosce cosa ti aspetti da lei/lui, saprà darti il massimo.
10. Preparati, non improvvisare: da buon Allenatore sai che oltre la tua preparazione tecnica e tattica, devi implementare anche le strategie comunicative: puoi farlo ascoltando “speech” di grandi comunicatori, leggendo libri, osservando allenamenti di altri Allenatori, imparando nuovi esercizi e feedback, ecc.