Comunque li guardi, i numeri di Rafa Nadal sulla terra rossa impressionano chiunque. Salvo – apparentemente – lui, il formidabile mancino di Maiorca che recita il verbo imparato da zio Toni: “Io penso sempre “15” dopo “15”, game dopo game, partita dopo partita, i conti li farò a fine carriera. Fino ad allora cercherò di rendere al massimo, impegnandomi sempre, contro qualsiasi avversario”. L’ultimo numero che ha collezionato, 50 set consecutivi vinti sull’amata terra battuta, fissa il nuovo record assoluto su una stessa superficie, superando le 49 tacche sul veloce indoor di John McEnroe nel 1984. Un altro primato dai aggiungere al già eclatante 81 successi di fila sul rosso del 2005-2007. I collezionisti di statistiche si sono sbizzarriti enunciando che, nella cinquantina magica, ci sono stati sei 6-0, dodici 6-1, dieci 6-2, 6-3 e 6-4, e un 7-5. Che, tradotto, significa: mai nessuno lo ha mai trascinato al tiebreak ed ha concesso appena una media di 2.14 game a set. Quindi, non ha solo dominato in generale sulla superficie, ma ha dominato su ogni singolo avversario.
Onore a Rafa, ma il tennis non può stendergli un tappeto rosso!
Superando Schwartzman a Madrid, Nadal si aggiudica la partita con il 50esimo set vinto di fila sulla terra battuta e supera il record su una singola superficie di John McEnroe che resisteva dal 1984. Già vittorioso a Barcellona e Montecarlo, è strafavorito anche nella sua Madrid e poi a Roma e Parigi. Ma gli avversari dove sono?