Questa storica edizione di Wimbledon 2024 non smette mai di regalarci emozioni. Nonostante la sconfitta del numero uno del mondo Jannik Sinner ed in attesa della semifinale di Lorenzo Musetti contro Nole Djokovic grazie alla tenacia della piccola Jasmine Paolini abbiamo per la prima volta nella storia una finalista azzurra. La 28enne toscana allenata dall’ex pro Renzo Furlan sconfigge in rimonta Donna Vekic e dopo due ore e 51 minuti di gioco chiude 10 a 8 al super tie-break dopo una partita al cardiopalma dove aveva avuto anche altri due match point.
2-6 6-4 7-6 (8) il risultato finale in una di quelle partite come ha poi detto la stessa Jasmin in campo nella consueta intervista con la vincitrice che ricorderà per tutta la vita. Tanti i cambi di scenario e fino alla fine è regnato l’equilibrio tra le due giocatrici che a tratti fermate dall’emozione hanno commesso fin troppi errori. Una di quelle partite dove l’unica cosa che conta era proprio il risultato perché raggiungere la finale a Wimbledon dopo solo qualche settimana da Parigi è un’impresa veramente storica riuscita solamente a campionesse del calibro di Serena Williams nel 2016.
Jasmine durante l’incontro ma soprattutto dopo aver perso il primo set ha capito che doveva restare attaccata in tutto e per tutto alla sua avversaria e cosi ha fatto cercato di rispondere al potente servizio della numero 37 del mondo che dalla metà del secondo parziale è parsa sempre più stanca con il tifoso sugli spalti quasi completamente per la nostra piccola giocatrice di Bagni di Lucca.
Con questo magnifico risultato Jasmine consolida il quinto posto nella classifica Wta mentre raggiunge il terzo nella Race annuale che porta le prime otto al master finale ed in caso di vittoria sabato prossimo contro la ceca Barbora Krejcikova, numero 31 e vincitrice del Roland Garros nel 2021 in programma sempre sul Centrale potrebbe addirittura diventare numero tre del mondo superando Francesca Schiavone dopo la vittoria del Roland Garros diventando la giocatrice italiana con la classifica più alta.
Le parole a caldo della nostra campionessa
Una vittoria che mette un punto fermo nella magica stagione della Paolini iniziata con la vittoria al 1000 di Dubai e proseguita con la finale di Parigi fino al risultato odierno per un parziale di 31 vittorie e 12 sconfitte in questo magico 2024 dove l’allieva di Furlan a 28 anni ha preso consapevolezza dei suoi mezzi e soprattutto ora scende in campo sapendo di potersela giocare con tutte le avversarie e nei momenti di tranquillità cosi come successo con la Navarro ai quarti di finale riesce a giocare anche un tennis molto divertente e vario.
“Penso che questa partita me la ricorderò per sempre – ha detto al microfono sul Centre Court di Wimbledon, prima di esplodere in uno dei suoi sorrisi contagiosi la Paolini – È stata davvero dura, perché lei ha giocato in modo incredibile. Io ho fatto fatica all’inizio, ma mi sono detta di combattere su ogni palla, di provare a migliorare in campo perché ho servito davvero male. Ma sono felice, adesso sono felice”.
“Cercavo di pensare a cosa fare punto dopo punto. Ero in difficoltà, ma penso non ci sia posto migliore del Centrale di Wimbledon per combattere su ogni palla, per ogni punto. Per una tennista penso che questo sia il posto migliore in cui giocare. È stato un match molto intenso, pieno di emozioni: spero ve lo siate goduto”.
Paolini ride quando lo speaker le ricorda che ha fatto una cosa riuscita per ultima a Serena Williams. “Penso che questo ultimo mese sia stato folle per me: devo ancora realizzare quello che mi sta succedendo – dice -. Io mi concentro su quello che devo fare in campo: amo giocare a tennis, per me è un sogno essere qui, giocare in questo stadio, perché da bambina ho visto tante finali di Wimbledon in tv. Io mi diverto e penso al presente, ma l’ultimo mese per me è stato incredibile”. Così tanto che sabato giocherà la finale di Wimbledon, la seconda per i nostri colori dopo appena 3 anni dalla prima storica del 2021 quando Matteo Berrettini perse contro Nole Djokovic proprio nel giorno in cui vincemmo gli Europei di Calcio in finale contro l’Inghilterra.
Poi parlando della finale di sabato prossimo, la seconda Slam, ha spiegato in sala interviste che: “non sarà sicuramente una passeggiata, siamo in finale quindi è normale che sia così. Cercherò di prepararla come qualsiasi altra partita nel senso che si scende in campo e darò il massimo come ho fatto oggi ma sicuramente non sarà una partita come le altre”.
Da Wimbledon, Daniele Flavi (foto tratta dalla pagina facebook di Wimbledon)