L’esempio è tutto. Simona Halep, battendo prima Siniakova e poi Karolina Pliskova in rimonta, dopo due ore e mezza, e portando i due punti del singolare, ha tracciato la strada alle compagne verso la storica affermazione contro la Repubblica Ceca. Che è stata finalizzata dal 3-2 del doppio di Irina-Camelia Begu e Monica Niculescu, capaci di sorprendere la ben più quotata coppia Barbora Krejcikova-Katerina Siniakova – campionesse di Roland Garros e Wimbledon 2018, e n. 1 e 2 del mondo della specialità -, e di portare la Romania alla sua prima semifinale di Fed Cup. Un’impresa nell’impresa, quindi, peraltro, a casa-Lendl, a Ostrava.
Sull’1-1 dopo la prima giornata, il segnale della piccola, tenace, Simona (n. 3 del mondo) nello scontro diretto fra le numero 1 contro Pliskova (n. 5), che la romena si era già aggiudicato 6 volte su 9, ha sicuramente marchiato la contesa. Al di là del 2-1 nel punteggio fra le due squadre, poi pareggiato da Siniakova. Perché ha urlato in faccia alle ceche che la squadra ospite avrebbe lottato fino all’ultimo pur di eliminare le campionesse uscenti. La veloce, intelligente, Halep ha infatti strappato il primo parziale al quinto set point e, dopo aver perso l’equilibrato secondo set, ha servito per il match sul 5-2 del terzo, prima di imporsi per 6-4 con appena due vincenti in più ma 24 errori gratuiti in meno della picchiatrice Pliskova (62). Protagonista agli Australian Open con l’eliminazione di Muguruza e Serena Williams – da 1-5 e 4 match point contro al terzo set… – , e l’accesso alle semifinali perse contro Naomi Osaka.
Le parole di Simona hanno toccato il cuore di tutti: “Il match è stato duro come sempre contro un avversario così forte che è anche in grande forma, ma forse lottare così è stata la cosa più importante. Dopo il secondo set sono rientrata negli spogliatoi per cambiare maglietta e mi sono detta: ‘Il match comincia ora’. Sapevo che dovevo star lì ogni punto e non mollare. Vincere tutt’e due i singolari, contro una squadra così forte che ha una storia così importante in questa gara, significa molto per me e mi aiuta per il futuro. Mio e della Romania”.
Caricate da quell’esempio, ringalluzzite dal 2-1 contro lo squadrone ceco, che conta sei vittorie di Fed Cup dal 2011, Begu e Nicolescu hanno rimontato il primo set, perso al tie-break, superando Siniakova-Krejcikova dopo una strenua battaglia di due ore e tre quarti. Con chiosa finale della leonessa Halep: “Questo è molto vicino al giorno più bello della mia carriera”.
*articolo ripreso da federtennis.it