Beccantini, il pareggio del Napoli a San Siro contro l’Inter ha lanciato la Juventus in vetta alla classifica. Campionato finito?
“Assolutamente no. I giochi resteranno aperti fino allo scontro diretto. La vittoria dei bianconeri sull’Udinese però è un chiaro segnale che la Juventus si presenta a questo rush finale al meglio della condizione. L’Udinese era una delle poche squadre che, in campionato, ne avevano violato il caveau. Non ci sono ancora riusciti il Napoli, la Roma, il Milan. L’Udinese sì, ed era la squadra costruita a immagine e somiglianza di Totò Di Natale che vinse allo Stadium il 23 agosto 2015 grazie ad un gol di Thereau. Non questa, naturalmente: viva per un paio di minuti (giallo di Chiellini su Jankto, gran parata di Szczesny su Ali Adnan) e poi tutta dietro la linea della palla, come a Coverciano insegnano di dire, per non dire catenaccio”.
Merito del collettivo o anche in questa occasione c’è stato lo zampino di un super attento Allegri?
“Allegri ha fatto la sua partita e Oddo, la sua. I piedi di Dybala – punizione di sinistro, diagonale di destro – hanno scolpito il risultato. Ne aveva cambiati sei di uomini, Allegri detto l’incartatore, rispetto a Wembley: rotazioni che non hanno impedito l’undicesima vittoria di fila”.
Ancora una super partita per Dybala e per Higuain.
“Per la cronaca, e solo per quella, va segnalato il rigore che Bizzarri ha parato a Higuain, non nuovo a questo genere di errori. Il Pipita è tanto bravo (vedasi l’assist per il 2-0, non inferiore, per bellezza, al tocco di mercoledì) quanto emotivo: e i nervi, soprattutto quando i metri sono undici, possono giocare brutti scherzi. A Napoli ne sanno qualcosa. L’unico italiano dell’Udinese, Angella, ne ha combinate più di Carlo in Francia: suoi i falli (su Higuain e Dybala) che hanno portato alla punizione e al penalty. Con la castità che il contesto impone, segnalo: bene Chiellini e De Sciglio, benino Marchisio in regia, rivedibile Rugani in fase d’appoggio. Mi fermo. Il calendario è un martello – mercoledì il recupero con l’Atalanta, sabato l’anticipo con la Spal, a Ferrara – e gli sportelli, dunque, sempre aperti. Per una volta, risultatisti e prestazionisti se ne sono andati a braccetto. Un altro miracolo di Davide, da lassù”.
Luca Marianantoni
