Sul passo falso della Ferrari al Gran Premio del Canada, sentiamo il parere di Pino Allievi. “La gara di Montreal è stata decisa dal contatto alla partenza tra Vettel e Verstappen. Non credo che si possa attribuire la colpa a uno dei due; è andata così, con Verstappen che con la sua gomma ha toccato l’ala anteriore di Vettel, costringendo il ferrarista alla sosta ai box. E quei trentuno secondi che il tedesco ha lasciato ai box, gli sono costati un piazzamento sul podio. Non vinceva d’accordo, ma sarebbe arrivato sicuramente terzo. Il forcing finale di Vettel dimostra che la Ferrari c’è, altrimenti non avrebbe recuperato tutte quelle posizioni.”
Ma anche la partenza vera e propria non è andata come doveva andare? “E’ vero, la Ferrari ha fatto del casino in avvio, sono partiti tutte e due male: Raikkonen ha fatto pattinare le gomme e Vettel non è stato rapido come ci aspettavamo. Il software che gestisce la partenza non ha funzionato ed è stato un problema non da poco visto che in Canada la prima curva è molto vicina rispetto alla griglia di partenza. Se non parti forte, finisci imbottigliato e poi succede quello che è successo”.
Quindi niente fuga nel Mondiale e Ferrari ridimensionata? “Non direi. La Ferrari non è andata poi così male. Piuttosto si è fatta sorprendere dalla Mercedes che ha piazzato una bella doppietta dopo i problemi di Monte Carlo. Diciamo che in casa Ferrari non si aspettavano che la Mercedes recuperasse così velocemente”.
Tra poco altro Grand Premio per certi versi simile a quello di Montreal? “Sì, direi che la pista di Baku ha un lunghissimo rettilineo, pista nel complesso molto larga e simile al Canada. Vedremo se, con una partenza regolare, la Ferrari riuscirà a tenere il ritmo della Ferrari o sarà costretta a inseguire. Comunque mondiale ancora apertissimo e Ferrari in lotta per il titolo fino alla fine”.