L’ingegner Maurizio (Mauro) Biasuzzi, alle redini lunghe di Bipi Bi, Sabato 11 novembre 2023, in bello stile, ha vinto la 42ª edizione del Gran Premio Federnat.
L’importante appuntamento del Trotto italiano (intieramente nello svolgimento) si è tenuto all’ippodromo di Follonica.
La finalissima
Alla sfida delle sfide, ovvero la Finalissima, hanno partecipato i migliori 3 classificati delle tre batterie di qualificazione.
Sulla distanza di 1.600 Metri, il binomio vincitore ha trottato nell’ordine dell’1.11.8 (t/km).
Un rumoreggiare cronometrico da applausi, a testimonianza che il mondo dei gentlemen del Trotto tricolore è vivo e che, in esso, la qualità è alta.
La miglior piazza è stata conquistata da Nicola Del Rosso, ai cui ordini aveva Ziguli dei Greppi; in terza posizione un’amazzone, Carlotta D’Agostino, in sulky a Banarama Jet.
La Consolazione
Il pubblico e gli appassionati presenti sulle tribune dell’ippodromo toscano, prima della Finale hanno assistito alla Consolazione che, ad ordine di arrivo ufficializzato, è stata tutt’altro che blanda: il binomio formato da Enrico Colombino e Zef ha portato a casa in 1.11.9 (t/km).
L’ingegner Biasuzzi e il Federnat, un “rapporto speciale”
Per un vincente del calibro di Mauro Biasuzzi, il Federnat è diventato (ormai da anni) quasi un “trottone”, che l’ingegnere – appassionato ed agguerrito in sediolo – un allevatore di cavalli trottatori di altissimo livello (in Italia e nel mondo) ha fatto suo più volte.
La prima vittoria risale a periodi davvero “preistorici”, ovvero il lontanissimo 1983 (quaranta anni fa!), nella 2ª Edizione (sempre in Toscana, all’ippodromo di Firenze).
Il Biasuzzi sigillò in bacheca la soddisfazione e il trofeo, grazie alla prestazione che espresse in sintonia con l’atleta a quattro zampe, coda e criniera, che rispondeva al nome di Aligero.
Una “nuova giovinezza autunnale” per Biasuzzi
L’autunno 2023 l’ingegner Mauro Biasuzzi siamo certi che lo ricorderà per sempre.
Come in una storia interminabile, l’ingegnere dell’Ippica italiana ha prima sbancato le Oaks, poi il Mangelli Filly, quindi si è preso la scena con il Federnat intitolato al suo amico Cesare Meli.
Il Federnat 2023 è per l’ingegner Biasuzzi una vittoria speciale: si è concretizzata in sediolo a Bepi Bi, figlio di Donato Hanover e Lorraine Bi, che porta il nome del Padron Giuseppe, suo padre; colui che, oltre mezzo secolo fa, diede avvio alla vicenda umana e sportiva dei colori rosso verde.