Nasce a Cinisello Balsamo in provincia di Milano, Pierino Prati. Prati è ancora oggi l’ultimo goleador ad aver segnato una tripletta nella finale di Champions League. Accadde al Santiago Bernabeu il 28 maggio 1969 quando il Milan superò l’Ajax 4-1. Le sue reti al 9′, 39′ e 74′. Prima di Prati avevano segnato una tripletta in una finale soltanto i leggendari Di Stéfano (nel 1960) e Puskás (addirittura due volte, 4 reti nel 1960 e 3 reti nel 1962).
Ala sinistra molto potente ma anche agile e rapido, Pierino Prati è stato sul finire degli anni Sessanta uno dei campioni più amati dalla tifoseria rossonera. Forte nel gioco aereo, “Pierino la peste” è il protagonista di tutti i grandi successi del Milan di quegli anni: nel 1967-68 vince la classifica dei cannonieri e trascina il Milan allo scudetto, l’anno dopo segna una memorabile tripletta nella finale di Coppa Campioni vinta sull’Ajax, poi arrivano anche la Coppa Intercontinentale (1969), due Coppe delle Coppe (1968 e 1973) e due Coppe Italia (1972 e 1973).
Anche in azzurro si fa valere nonostante l’altissima concorrenza (Riva, Boninsegna, Anastasi). Esordisce segnando un gol alla Bulgaria, è in campo nella prima finale del Campionato d’Europa del 1968 pareggiata con la Jugoslavia e viene selezionato da Valcareggi per i Mondiali del 1970. In Messico però è chiuso da Riva e Boninsegna, ma gioca comunque saltuariamente fino a dopo i Mondiali del 1974 (non è però convocato per la trasferta in Germania) segnando 7 reti in 14 gare. Nel 1973 il Milan lo scarica, credendolo finito, ma lui ha ancora tanto da spendere e con la Roma arriva a segnare altri 28 centri in 4 Campionati che lo portano alla cifra storica di 100 marcature in A. Nel 1977-78 passa alla Fiorentina di Antognoni giocando le ultime 8 partite della carriera.
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