Passion, passione. Vale per Rafa Nadal come per Vittorio Chalon, per il numero 1 dei tennisti professionisti mondiali come per un imprenditore di fashion e luxury, appassionato di tennis, spesso in giro per il mondo, che s’è ingegnato per trovare sempre il compagno ideale per una partitella realizzando l’APP “SmatchMe”. Un sistema facile e veloce applicato al telefonino col quale si azzerano i problemi: si prenota il campo all’ora desiderata, si manda una notifica agli iscritti e si fissa l’impegno senza perdite di tempo, allargando magari anche la cerchia delle amicizie. Il sistema, gratuito, per smartphone e tablet, con sistema operativo iOS e Android, è già un successo, con oltre 10mila iscritti.
Prima di viaggiare all’estero, a cominciare dai paesi europei confinanti che già hanno mostrato fortissimo interesse, si sta evolvendo, nell’elaborazione dei risultati (il track record) e quindi nella scelta degli avversari (grazie a un algoritmo), nella ricerca di negozi specializzati, coinvolgendo anche le tenniste, la NextGen (cioé gli aspiranti giocatori), in ultimo, i maestri. Che rappresentano tuttora il fulcro dei circoli e si inseriscono nell’universo SmatchMe grazie all’accordo con il P.T.R., Professional Tennis Registry, la più grande associazione di maestri al mondo, con oltre 16.400 iscritti di 125 paesi, fondata nel 1976 dal mitico tecnico statunitense Dennis Van der Meer.
Il costo d’abbonamento di 12.99 euro al mese è risibile per gli insegnanti che così acquisiscono una vera e propria segreteria per gestire le ore di lezione senza dover interrompere l’attività, con la possibilità di colmare il limite della comunicazione col pubblico, creando contatti indiretti ed istaurando anche un gruppo privato.
Con la Federazione italiana tennis non ci sono sovrapposizioni, dualismi o contrasti, come garantisce il presidente PTR Luciano Botti, sodale a Michelangelo Dell’Edera, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione ISF Roberto Lombardi. Tanto che il 99% dei maestri PTR sono anche maestri Fit.