La prima sensazione, quando sono salito sulla KTM novembre? Non entusiasmante, a dire la verità. Me l’aspettavo però: era una situazione nuova e l’ho affrontata con un po’ di apprensione” racconta Miguel Oliveira, 24 anni, al debutto nella classe regina. Nella scelta del suo primo team nella massima categoria, invece, il pilota portoghese che ha mancato due titoli mondiali per un soffio (9 punti l’anno scorso in Moto2 e 6 punti nel 2015 in moto 3) ha dimostrato un certo coraggio. Anche il Red Bull KTM Tech 3, con cui ha firmato il contratto, è all’esordio: nel 2019 la scuderia di Hervé Poncharal è passata alla factory austriaca dopo 20 anni di collaborazione con Yamaha.
L’impatto con il prototipo non è stato felice: ora come ti trovi in sella?
“Già dai test in Malesia ho cominciato a migliorare i tempi e vedo una progressione costante. Sono molto motivato e soddisfatto della squadra: stiamo lavorando davvero bene”.
Qual è il tuo obiettivo per questa stagione?
“Il mio termine di paragone sono Pol Espargaró e Joahnn Zarco, i piloti della mia stessa casa costruttrice che corrono nella squadra ufficiale, la Red Bull KTM Factory Racing. Cercherò di avvicinarmi a loro in classifica”.
Il momento peggiore e il migliore della tua carriera?
“Tutte le vittorie e tutti gli infortuni. Grazie al cielo l’ultimo risale al 2016, quando mi ero fratturato la clavicola, ma so bene che le cadute fanno parte del gioco e insegnano tantissimo. Il valore si dimostra nelle difficoltà”.
Come sei finito su una moto?
“Merito di mio padre: quando avevo 3 anni, mi ha regalato un quad a Natale: è stato il mio primo contatto con un motore e ha lasciato il segno. Le due ruote vere e proprie sono arrivate a breve distanza”.
Se dovessi scegliere un pilota di qualsiasi epoca come avversario?
“Valentino Rossi. Sono cresciuto guardando le sue prodezze e ho tuttora un’ammirazione sconfinata per lui. Immaginati che gioia provi adesso che me lo trovo in griglia di partenza: sto vivendo un sogno”.
Hai un motto?
“Credo in tre parole: lavoro, tenacia e ottimismo. Soltanto se non ti risparmi e non ti abbatti, puoi puntare alto”.
*Credito foto: Team Tech3