Questa volta è finita veramente. E’ finita come se lo era immaginato da tanto tempo con l’abbraccio dei quasi 5000 mila tifosi assiepati sulla bianche gradinate dello stadio Pietrangeli al primo turno degli Internazionali Bnl d’Italia. Roberta Vinci è stata sconfitta, ma oggi il risultato finale – 2-6 6-0 6-3 – era la cosa meno importante, con la giocatrice serba Aleksandra Krunic, già ripescata come lucky loser dalle qualificazioni che, a fine partita, ha chiesto scusa al pubblico italiano per la vittoria. Prima di stringere in un lungo abbraccio la tarantina. Tanto amata per il gioco brillante e per la simpatia ed umanità.
Con il ritiro della Vinci il tennis perde una grande interprete, una sorta di “panda solitario”, una ragazza dal braccio d’oro che con un fisico normale è riuscita ad imporsi all’attenzione dei media mondiali e che in 21 anni di attività si è tolta molte soddisfazioni. Anche se per lei, come ha riferito in conferenza stampa, quella più bella è: “Essere entrata tra le prime dieci giocatrici del mondo”. Dopo la storica finale del 2015 persa agli US Open contro l’amica di sempre, Flavia Pennetta, “perché già c’erano riuscite le altre “magnifiche” tre Francesca Schiavone, Sara Errani ed appunto Flavia”.
Una sorta di cerchio che si è chiuso con le quattro atlete italiane più forti di sempre, capaci di regalarci ben quattro Fed Cup. Un traguardo impensabile, nel 2006, quando vinsero per la prima volta il trofeo mondiale a squadre, a Charleroi in Belgio. Un traguardo che Roberta, in coppia con Sara Errani, ha arricchito anche con la conquista del numero 1 mondiale di doppio, grazie alla conquista di ben 5 Slam, fra i 22 titoli di specialità del duo. Anche se la Vinci ne ha firmati anche tre con altre compagne.
“Da domani la vita cambierà profondamente – ha spiegato sempre in conferenza stampa la piccola tarantina dal braccio d’oro, avvolta in una tuta della Nike nera, che ha toccato il numero 7 del mondo di singolare, aggiudicandosi 10 titoli – non dovrò più alzarmi dal letto e pensare ad allenarmi, a prendere un campo, un albergo ed un volo. Ora mi sento come i bambini quando finiscono la scuola. Sono pronta per una lunga vacanza. Mi prenderò una pausa ma poi tornerò sicuramente nel mondo del tennis perché è quello che amo e rappresenta la mia vita. Oggi è stato bellissimo chiudere in questo modo, davanti a questo pubblico fantastico e la cosa più difficile è stata trovare le parole giuste per salutare tutti anche perché non sono mai stata bravissima con le parole”.
Con le parole no, ma aggiungiamo noi, con la racchetta ha disegnato traiettorie magiche con il suo rovescio a una mano, in back, e con le sue volée, che giocava con una naturalezza mai vista prima.
Grazie Roberta per tutto quello che ci hai dato. Buon riposo.
La carriera
È stata numero sette del mondo nella classifica di singolare nel maggio 2016 e numero uno al mondo in quella di doppio, specialità nella quale con Sara Errani si è aggiudicata in tutto 22 tornei comprese tutte le prove dello Slam, diventando così insieme a
lei la prima coppia italiana a completare il Career Grand Slam, nonché la quinta coppia in assoluto a vincere più tornei dello Slam (5) nella storia del tennis femminile. Ha vinto in totale 25 titoli WTA in doppio avendone conquistati tre prima di cominciare a giocare con
Sara Errani.
Dan. Flav. (AGL)
(foto notiziedisport.com)