Armand Duplantis non si ferma più. La settimana scorsa il ventenne svedese di 1.81cm ha portato il Record del mondo a 6.17 metri e, dopo pochi giorni, ha alzato l’asticella a 6.18, riaccendendo una speranza di superare la soglia del 6.20. Questo doppio primato somiglia tanto all’epopea del mitico ucraino Sergey Bubka che per primo ha abbattuto la soglia dei 6 metri dove poi è stato il re indiscusso per anni e anni. L’ucraino è arrivato in sordina ai Mondiali di Helsinki del 1983 per poi collezionare un oro olimpico, sei mondiali e soprattutto 35 Record del mondo. Con un’accuratissima gestione delle imprese, conoscendo alla perfezione la sua macchina da primati, ha usato la tecnica del centimetro, passando dal 6.05 metri del 1988 al 6.14 metri del 1994. Migliorandosi ogni volta un centimetro alla volta.
Armand Duplantis è un bel mix: papà Greg, statunitense, gli ha dato i cromosomi da astista, pur alto appena 1.68 vanta un personale di 5.80 metri, la mamma Helena, svedese, gli ha trasmesso la passione per lo sport, lei ex-pallavolista e eptatleta. Anche i fratelli di Armand sono atleti: Antoine che fa parte della squadra di Baseball della Louisiana State University, Andreas che si è dedicato all’atletica e Johanna è matricola alla Louisiana State University.
“Mondo”, come lo chiamano tutti, ha una rincorsa pulita che lo porta a percorrere 9.80 metri al secondo, velocità e falcata da sprinter vero. Arriva sul punto di stacco con una fluidità inimmaginabile, e ha anche un’ulteriore capacità: rimane tre secondo in aria prima di atterrare sui cuscini.
Nato a Lafayette, in Louisiana, Usa, il 10 novembre 1999, a sette anni, il piccolo “Mondo” deteneva già il Record mondiale di categoria, a dieci, con 3.86 deteneva aveva il primato Under 12. Poi, a quindici nel 2015, ha deciso di diventare a tutti gli effetti cittadino svedese, abbracciando il passaporto della madre. All’età di diciotto anni, agli Europei di Berlino 2018, Armand ha vinto la medaglia d’oro con 6.05 metri. In quell’occasione oltre a salire sul gradino più alto del podio ha stabilito anche il Record mondiale Under 20, superando il russo Morgunov e il francese Lavillenie. Per poi continuare a crescere e a salire, nel vero senso del termine, fino a quando l’8 febbraio scorso, quand’è riuscito nell’impresa di strappare il Record del mondo a Lavillenie, con 6.17 metri.
Duplantis dopo aver incassato anche l’assegno di 30.000 dollari, il bonus per chi batte un Record del mondo. si è espresso così in sala stampa: “E’ stata una grande gara. Il pubblico mi ha dato una grande energia e sono in grado di esaltarmi in questo tipo di atmosfera. E’ difficile dire quanto margine ci fosse tra me e l’asticella, ma ho capito subito che era un buon salto. Ho utilizzato un’asta più dura e ha funzionato. Non è giusto dire se potrò battere il record in ogni gara alla quale partecipo. Non è necessario battere il record del mondo per vincere ogni gara. L’obiettivo è sempre la vittoria ma se ho le energie ci proverò”.
Alessandro Bergamaschi