L’anno scorso aveva mancato il titolo per 39 punti; quest’anno l’ha vinto per 10. Jorge Martín, rider della squadra satellite Prima Pramac Racing (a sua disposizione i prototipi Ducati Desmosedici GP24, gli stessi della scuderia factory), si laurea campione del mondo e si prende la rivincita sul numero 1 in carica Pecco Bagnaia (Ducati Lenovo Team, squadra ufficiale di Borgo Panigale), 27 anni, che l’aveva battuto l’anno scorso dopo una lotta senza esclusioni di colpi (tutti perfettamente regolari). A Pecco non sono bastate 18 vittorie, l’ultima arrivata proprio oggi: “Martinator”, a quota 10, ha sbagliato meno (o meglio, è caduto meno) ed è stato più costante.
Titolo meritatissimo (dopo quello in Moto3 nel 2018), per il pilota nato a Madrid nel 1998 che dimostra il suo grande talento: è il primo in assoluto a conquistare il Mondiale MotoGP in un team privato (Valentino Rossi trionfò con la squadra Nastro Azzurro Honda nel 2001, ma era la categoria 500. Il passaggio all’attuale classe regina è arrivato l’anno successivo).
Sul secondo gradino del podio oggi si è piazzato Marc Márquez, 31 anni e 8 Mondiali in bacheca. Grazie a questo risultato il catalano (anche lui su una Ducati di un team privato, la GP23 del Gresini Racing MotoGP) si piazza terzo nella classifica generale. Nel 2025 sarà il nuovo compagno di box di Bagnaia: il Mondiale sarà ancora più spettacolare.
(Foto Dario Aio)