Nasce a Brunico in provincia di Bolzano, Christof Innerhofer, l’ultimo grande campione dello sci italiano, specialista delle discipline veloci. Inizia a sciare a 3 anni e a 15 anni partecipa alle prime gare internazionali che attribuiscono punteggi FIS. Poi inizia a gareggiare in Coppa Europa e il 12 novembre 2006 debutta in Coppa del Mondo partecipando allo slalom speciale di Levi in Finlandia, uscendo però nel corso della prima manche.
I primi punticini mondiali arrivano il 10 dicembre 2006 quando giunge 24° nella supercombinata di Reiteralm in Austria. I miglioramenti sono lenti ma continui: il 6 dicembre 2008 sfiora il podio nel superG di Beaver Creek e il 27 dicembre vince da outsider la discesa libera di Bormio sulla difficilissima pista Stelvio.
Ai Mondiali della Val d’Isere del 2009 è quarto nel superG a 5 centesimi dal podio. Ai Giochi di Vancouver è 19° in discesa, 6° in superG e 8° in supercombinata.
L’exploit inatteso arriva l’8 febbraio 2011 quando a Garmisch-Partenkirchen si laurea Campione del Mondo in superG. Tre giorni dopo è bronzo in discesa libera e sei giorni dopo è argento nella supercombinata. Tre medaglie come Zeno Colò ad Aspen nel 1950.
Di ritorno dai Mondiali vince la supercombinata di Bansko, poi trionfa nel superG di Schladming e nella stagione 2012-13 vince le discese di Beaver Creek, Wengen e Garmisch, portando il totale delle vittorie in coppa a 6.
Ma non è finita: il 9 febbraio 2014 conquista la medaglia d’argento in discesa libera ai Giochi di Sochi e il 14 febbraio arriva terzo in supercombinata.
A 30 anni Christof è il presente e il futuro dello sci italiano.