Le tante domande sorte la scorsa settimana, in seguito alla bufera mediatica scatenata dalla pubblicazione di un tweet in cui Naomi Osaka annunciava la separazione dal coach Sascha Bajin, hanno finalmente trovato riscontro nelle parole della numero uno al mondo. C’è chi aveva azzardato l’ipotesi di un amore non corrisposto, chi invece pensato ad un mancato accordo pecuniario dopo la vittoria di Melbourne, tuttavia, alla vigilia del suo esordio nel torneo di Dubai, la giapponese ci ha tenuto a far luce sulla chiacchieratissima vicenda, esprimendosi liberamente riguardo la fine della collaborazione che ha fruttato ben due titoli dello Slam in poco meno di cinque mesi:
“Tutti credono sia stata una questione di soldi ma non è così. Anzi, è stata una delle cose che mi ha fatto più dispiacere sentire perché viaggio continuamente con il mio team, li vedo più della mia famiglia e non li tratterei mai in quel modo.
La verità è che non permetterei mai che il mio successo condizioni la mia felicità. Non dirò niente di negativo su di lui perché sono grata per tutto ciò che ha fatto. Tuttavia, in Australia era percepibile a chiunque come stessero realmente le cose, si capiva dal modo in cui interagivamo.
Non volevo che ci lasciassimo malamente perché in qualche modo mi ha aiutato ad aprirmi di più con le persone. Sicuramente mi mancheranno delle cose che faceva ma adesso sono felice e grata per tutte le persone che mi stanno accanto. In generale, credo che qualunque allenatore sarebbe disposto a fare le cose che faceva lui, quindi non sarà un problema. In un coach cerco chiarezza.
Sicuramente non voglio qualcuno che mi parli alle spalle nel box, preferisco che le cose mi vengano dette in faccia, così come stanno. Rispetto ad un anno fa, prima dei titoli, adesso ho fiducia in me stessa. Nel 2018 puntavo ai quarti di uno Slam, ora ho due titoli e so di potercela fare. Ho una mentalità diversa”.