La mattina dell’ultimo giorno degli Internazionali Bnl d’Italia si apre come di consueto con la tradizionale conferenza stampa di fine torneo del Presidente della Federtennis Angelo Binaghi davanti a molti dei giornalisti accreditati per seguire l’evento. Un incontro che quest’anno arrivava dopo una settimana molto difficile anche a causa del maltempo definita dal numero 1 della federazione “I campionati invernali di Tennis” e che verrà ricordata per il record di pubblico pagante (225 mila persone) ma anche di pubblico che verrà rimborsato dopo la cancellazione di tutti gli incontri della giornata di mercoledì. Si parla di un milione di euro circa per la sessione pomeridiana e 300 mila euro per quella serale. Cifre che comunque non intaccheranno il record di incassi di 13 Mln e 200 mila euro 1.6 in più rispetto allo scorso anno che all’incirca è la stessa cifra investita nell’importante progetto del tennis nelle scuole per allargare la base ai più giovani. Verrà ricordata per l’aumento dei prezzi dei biglietti che sono partiti da gennaio per favorire i veri appassionati di questo sport che li acquistano con grande anticipo. Un tennis in grande salute che dal 2021 vedrà le Atp finals con i primi otto giocatori del mondo e che da quest’anno riavrà il torneo femminile 250 di Palermo in attesa dell’altro torneo di Monza sull’erba con l’ok che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi.
Le pressioni interne ed esterne
Una settimana in cui è stata messa: “Sotto pressione la macchina organizzativa e per quanto fatto ringrazio – ha continuato Binaghi – il direttore del torneo Palmieri ed il direttore operativo Nepi Molineris perché hanno fatto il meglio. Lo stop nella giornata di mercoledì è stato deciso da Atp e Wta e non da noi e verso le 18 è stato annullato tutto. Per il giorno successivo ci sono i vincoli dei diritti TV che sono molto pregnanti e non era facile fare un programma migliore”
Il tetto sul centrale
Sul discorso della copertura del campo centrale è arrivata una critica neanche troppo velata alla Coni Servizi ed alle precedenti amministrazione comunali. “Sulla situazione del tetto sul campo centrale noi non ne sappiamo nulla se ne occupa la Coni servizi. L’unica segnalazione ce l’ha fatta l’assessore allo sport del comune di Roma Frongia che ci ha parlato di un progetto che prevedeva la riduzione di 2000 posti a sedere. Una cosa assurda che ci avrebbe fatto perdere la deroga con la quale operiamo e che ci avrebbe fatto perdere lo status di master 1000. Noi le speranze di vederlo realizzato le abbiamo da quando è stato fatto il nuovo management della nuova società Benessere e Salute. Ora, finalmente, abbiamo interlocutori di alto livello dopo sei anni di grandi annunci e di nulla”.
I problemi organizzativi
“Il nostro torneo – ha chiosato Binaghi – viene dopo Madrid ed i grandi campioni come Federer, Nadal e Djokovic ci chiedono di giocare mercoledì e di conseguenza dal quel giorno in poi debbono giocare sempre. Da tempo noi chiediamo di allungare a 10 giorni il nostro torneo una decisione che siamo sicuri potrà soddisfare tutta la crescente popolarità del nostro sport ma che dovrà essere presa dall’ATP e dalla Wta”.
DF (AGL)
(foto di Claudio Pasquazi)