A 17 anni e 9 mesi esordisce in serie A, con la maglia del Parma nella sfida contro il Milan (0-0), Gianleuigi Buffon. È questo l’inizio di uno tra i più grandi portieri della storia del calcio, nato a Carrara il 28 gennaio 1978 da una famiglia di sportivi. Da subito mostra le caratteristiche del predestinato e a Parma si fa le ossa vivendo nel 1998-99 una stagionemagica con la conquista della Coppa Uefa, della Coppa Italia e della Supercoppa italiana. In Nazionale ci arriva già nel 1997, quando il 29 ottobre a Mosca, Cesare Maldini lo fa esordire nel difficile spareggio per l’accesso ai Mondiali di Francia. La gara finisce 1-1 e Buffon si dimostra uno tra i migliori in campo. Ai Mondiali di Francia è il terzo portiere dopo Pagliuca e Toldo, agli Europei del 2000 già il primo, ma deve rinunciare per un infortunio occorso nell’ultima amichevole prima della fase finale.
Quando nessuno se lo aspetta, nell’estate del 2001 lascia Parma per andare alla Juventus per una cifra astronomica di 105 miliardi di lire. Con i bianconeri vince 4 scudetti (più 2 tolti dalla giustizia sportiva) e 4 Supercoppe italiane, vivendo anche giornate tristi come la prematura uscita di scena ai Mondiali coreani del 2002, la sconfitta ai rigori nella finale di Champions League persa contro il Milan e l’onta della serie B.
Esuberante ed estroverso, nel corso di questi anni porta a maturazione le sue straordinarie capacità atletiche che lo rendono fortissimo tra i pali come sulle uscite. Ai Mondiali del 2006 in Germania c’è il completo riscatto. È l’assoluto protagonista del trionfo azzurro: nei sette incontri che portano la nazionale al quarto titolo mondiale, nessun calciatore riesce a superarlo su azione. Le uniche due reti subite dagli azzurri sono l’autorete di Zaccardo e il rigore trasformato da Zidane nella finale di Berlino.
Dopo la vittoria in Germania è ancora il portiere titolare in tuttele competizioni della Nazionale (in Brasile tocca la quota record di 142 presenze), anche nelle meno fortunate come i Mondiali del 2010 e 2014 in cui l’Italia esce mestamente al primo turno.