Si scrive Kruijswijk, si legge vincitore morale all’Alpe d’Huez. Anzi, sono due, con Nibali. Che però si ritira!
Il Tour si infiamma in salita: prima con la fuga dell’olandese (raggiunto quando mancavano 3500 metri all’apoteosi) poi con la caduta dell’italiano, che risale in sella e recupera sui primi, ma lascia la gara: ha una vertebra fratturata