Parigi si è presa di forza la data del 20 settembre per il Roland Garros, Parigi paghi pegno subendo l’ennesimo schiacciamento del torneo di Bercy ed accetti che gli Internazionali d’Italia si disputino la settimana dopo, il 9-15 novembre, sandwich con il Masters di Londra. L’ATP ha subito l’atto di forza dei francesi a salvaguardia del loro Slam, ha ottenuto dall’Italia la platea ideale per il nuovo torneo degli uder21, le NextGen Finals e avrà dal 2021 al 2025 la sede nobile di Torino per il Masters, l’ATP risarcisca parzialmente gli italiani evitando la cancellazione del torneo dopo la cancellazione di maggio per il Corona Virus. Il passo ATP-Italia ci sta tutto, con la disputa, indoor, sempre a Milano e in Europa, del massimo torneo nazionale, senza quindi stravolgere tecnicamente e logisticamente le condizioni già stravolte del tennis mondiale. Questo è il grande disegno che sta prendendo piede dietro le quinte delle racchette. Con la FIT, già fortemente impegnata finanziariamente in prospettiva ATP Finals, che non può rischiare la perdite dei 12 milioni di euro di introiti dell’ultima edizione del torneo. Che, è vero, è legato alla straordinaria ed unica cornice del Foro Italico di Roma ma, nei primi cinque anni, si è disputata proprio a Milano. E proprio a Milano festeggerebbe i 90 anni, essendosi disputato per la prima volta nel 1930.
Le grandi manovre hanno bisogno di passi importanti: il primo deve venire dal Consiglio della Federtennis riunito nel weekend in video conferenza. Che decisone scaturirà dal consesso? Di certo, lo spostamento del torneo di sede, data, e superficie sarebbe un evento straordinario, che richiederebbe soluzioni altrettanto straordinarie. Come magari la disputa delle partite su più impianti, quindi su più aree, comunque vicine nell’area di San Siro. Fantapolitica? Chissà.
Principali misure assunte a favore dei circoli e dell’attività giovanile
I provvedimenti varati dal Consiglio Federale nella riunione del 20-21 marzo 2020 mirano in sostanza a sgravare i Circoli italiani dall’onere di ogni quota e/o tassa dovuta per svolgere attività federale dal momento in cui sarà possibile riprenderla e fino alla fine dell’anno. Sarà infatti richiesto soltanto il pagamento della simbolica cifra di un centesimo di Euro al mero fine di poter registrare i volumi dell’attività che verrà effettuata.
Ecco, per sommi capi, quali sono le decisioni prese dal CF.
- Abolizione della tassa d’iscrizione ai Campionati a Squadre e a tutte le manifestazioni a squadre organizzate dai Comitati Regionali nel 2020. Ai Circoli Affiliati che hanno già provveduto all’iscrizione saranno restituite le quote versate.
- I circoli che organizzeranno tornei da quando riprenderà l’attività fino alla fine del 2020 saranno esentati dal pagamento della tassa di approvazione.
- Tutti i Circoli riceveranno a titolo gratuito due cartoni da 72 palle ciascuno a titolo di rimborso della quota di annuale di affiliazione.
- I Circoli che organizzeranno tornei giovanili da quando riprenderà l’attività fino alla fine del 2020 riceveranno un ulteriore contributo in palle commisurato alle dimensioni del torneo stesso.
- I Circoli che organizzeranno tornei giovanili da quando riprenderà l’attività fino alla fine del 2020, oltre a non pagare la tassa di approvazione saranno anche sollevati dalle spese relative al Giudice Arbitro, cui provvederà direttamente la FIT.
- Ragazze e ragazzi under 16 – 14 – 12 – 10 che disputeranno tornei da quando riprenderà l’attività fino alla fine del 2020 saranno esentati dal pagamento della quota di iscrizione.
- E’ rinviato di due mesi il pagamento delle rate di marzo e aprile 2020 dei mutui stipulati dai Circoli che hanno avuto accesso al Fondo Rotativo per la realizzazione di impianti.