Tutte le grandi sudano copiosamente in questo avvio di campionato agostano. Ma alla fine, proprio alla fine, Juve, Napoli e Roma ne vengono a capo mentre l’Inter, a detta di tutti meritevole dello scudetto del mercato, inciampa rumorosamente a Reggio Emilia contro il Sassuolo gestito con abilità da quello che personalmente considero il più bravo tecnico della nouvelle vague. De Zerbi, che fino ad oggi ha dovuto barcamenarsi in situazioni difficili se non disperate, dà una lezione a Spalletti che adesso dovrà andarsi a riascoltare le parole della vigilia. L’Inter, aveva detto Lucy, è finalmente attrezzata per competere allo scudetto e pareggiare il gap con la Juve e il Napoli. Dissolvenza ed ecco che nelle parole dell’uomo di Certaldo si fa strada il terriccio, cioé lo stato del terreno, che avrebbe penalizzato irrimediabilmente i virtuosi dell’Inter. Per non dire del rigore, l’unica vera differenza della partita.
L’Inter, altro che terriccio, scivola su De Zerbi! E… chi porta la madama all’altare?
I nerazzurri che perdono subito col Sassuolo, oggi, non sono una squadra, ma un’accozzaglia di piedi non tutti educati. E le parole di Spalletti sono sempre più aggrovigliate…