Nel tennis, Jannik Sinner un anno fa lasciò Riccardo Piatti, un fuoriclasse, per Simone Vagnozzi e Darren Cahill, già protagonista a Wimbledon negli anni ’80.
Nel calcio, c’è la voglia di cambiare allenatore dopo 5 giornate. Davide Ballardini sostituito alla Cremonese, fra l’altro si tratta di un tecnico esperto, che aveva fatto superare un turno di coppa Italia, portando i grigiorossi in semifinale. Ballardini praticamente non finisce mai le stagioni. Se c’erano dei dubbi, visto che uscì presto dalla lotta per la salvezza, peraltro già pregiudicata da Massimiliano Alvini, era meglio non confermarlo in estate.
E’ un non senso anche la sostituzione di Paolo Zanetti, che nel finale dello scorso campionato strabattè la Juve di Allegri. Arriva il quasi 70enne Aurelio Andreazzoli, che l’aveva preceduto e si salvò brillantemente, nonostante il girone di ritorno negativo. E’ la quarta volta che torna a Empoli.
Andreazzoli è il secondo tecnico più vecchio fra serie A e B, dietro soltanto Claudio Ranieri: “Avevo già pensato di smettere – ci raccontava dopo un successo a Reggio, contro il Sassuolo -, l’Empoli mi ha ricoinvolto”. E’ l’unico di serie A che non abbia vissuto di solo calcio, da allenatore: per 5 anni lavorò il ferro, in precedenza dava una mano nell’azienda di famiglia. Divenne professionista nel 2003, accompagnando Luciano Spalletti all’Udinese, aveva già 50 anni.