Il 21 Ottobre 1984 a Tokyo Jimmy Cononors vince il Seiko Open battendo in finale 6-4 3-6 6-0 l’odiato Ivan Lendl, aggiudicandosi il 105° torneo di una carriera interminabile che lo ha visto protagonista fino a 40 anni.
Jimmy Connors nasce a East St. Louis nell’Illinois, il 2 settembre 1952, ed è avviato al tennis in tenerissima età dalla passione dell’amatissima mamma Gloria. La grinta e la continuità ad alti livelli sono le sue doti migliori, oltre a un rovescio a due mani che diventa un marchio di fabbrica. Dotato di uno spiccato senso dell’anticipo, è il primo esempio di attaccante da fondo campo. Connors non ha una grande battuta, ma compensa tutto con la migliore risposta al servizio degli anni ’70.
Queste doti gli permettono di vincere 8 tornei dello Slam in un periodo dominato da campioni come Bjorn Borg, John McEnroe e Ivan Lendl e di chiudere 5 stagioni consecutive da numero 1 del mondo (dal 1974 al 1978).
Nel 1974 gioca 3 tornei dello Slam e li vince tutti e tre: prima in Australia, poi a Wimbledon e infine all’US Open. Non può partecipare al Roland Garros perché impegnato nel campionato a squadre americano e per questo squalificato dalla Federazione Internazionale. Nel 1975 perde le tre finali vinte l’anno prima, ma resiste comunque al primo posto del ranking mondiale. Nel 1976 conquista l’Open degli Stati Uniti sulla terra verde di Forest Hills e nel 1978 sul cemento di Flushing Meadows. È così il primo e unico tennista vittorioso negli Slam in tre superfici differenti. Quando nessuno se lo aspetta più, rivince a 8 anni di distanza Wimbledon battendo nella finale del 1982 John McEnroe in cinque set. Festeggia baciando tra gli spalti la bellissima moglie Patty. Ma non è finita. A settembre rivince per la quarta volta l’Open degli Stati Uniti e nel 1983, sempre a Flushing Meadows, batte nuovamente Lendl in quattro set trionfando nel suo ultimo torneo dello Slam.
Quello di Tokyo non sarà l’ultimo torneo vinto da Connors: dopo quasi 4 anni di digiuno, rivincerà nel 1988 i tornei di Washington e Tolosa e poi nel 1989 gli ultimi due a Tolosa e Tel Aviv.