Stanislas Wawrinka non ha alcuna intenzione di fermarsi e, a un passo dai quarant’anni, sembra aver trovato una nuova dimensione. Il 39enne di Losanna lo ha dimostrato allo Stockholm Open, torneo ATP 250 svoltosi nella capitale svedese dove ha raggiunto la semifinale numero 64 della carriera.
Un traguardo che allontana le voci sul ritiro confermando la precisione dei suoi colpi così eleganti tanto da scacciare l’ombra di Roger Federer: “Mi sentivo benissimo. Mi sono sentito bene negli allenamenti degli ultimi giorni e mi sentivo bene in campo; quindi, ero felice di giocare a quel livello già dalla prima partita. Mi muovevo bene e il mio gioco era aggressivo. Sono molto contento della vittoria – ha spiegato Wawrinka in un’intervista a Nicholas Albek per “SpilXTen” -. Non ho mai detto che prenderò una decisione riguardo al ritiro quest’anno. Ho detto che sto invecchiando e, naturalmente, sono vicino alla fine, ma sto ancora giocando bene e sono competitivo quando gioco. Mi piace quello che faccio e mi piace svegliarmi e andare ad allenarmi e avere ancora la possibilità di giocare in un torneo così bello come questo. Finché mi divertirò, continuerò a impegnarmi un po’”.
Insomma, chi pensava che il veterano svizzero fosse pronto ad appendere la racchetta al chiodo si sbagliava di grosso visto che l’elvetico ha appena segnato una serie di record che fanno impallidire anche “Re Roger”. Grazie al risultato ottenuto a Stoccolma, Wawrinka è diventato il terzo giocatore “più maturo” dell’Era Open a centrare una semifinale in un torneo ATP dopo Jimmy Connors e Ivo Karlovic. A ciò va aggiunto il merito di essersi trasformato nel secondo tennista più anziano a battere un top 10 della classifica ATP nel XXI secolo dopo Feliciano Lopez, anche lui in grado di battere Andrej Rublev verso i quarant’anni.
Dopo aver trascorso gli anni più belli della carriera offuscato dalla luce di Roger Federer, “Stan” può finalmente mostrare al mondo tutto il proprio talento che dal 2014 al 2016 gli ha permesso di vincere Australian Open, Roland Garros e US Open mancando solo Wimbledon fra i tornei del Grande Slam dove comunque può vantare due quarti di finale nell’era dei Fab Four che fagocitavano i tornei più importanti.
L’ex numero 3 della classifica ATP punta ora a risalire la graduatoria, il tutto accompagnato dall’unico carburante di cui uno sportivo possa nutrirsi, il divertimento: “Il tennis è un gioco, quindi devi divertirti con quello che fai, e se sei appassionato di quello che fai, devi continuare ad andare avanti, ed è quello che farò – ha confermato Wawrinka -. La motivazione deve venire da dentro. Se devi sforzarti di continuare a essere motivato, significa che non sei abbastanza appassionato di quello che fai. Non è facile tutti i giorni, ma adoro essere un tennista, ecco perché è facile spingermi oltre”.